Sanremo 72, Fiorello “batte” Checco Zalone

Rosario Fiorello si conferma, ancora una volta, il mattatore incontrastato di Sanremo 72. Con buona pace della parte minoritaria della critica televisiva. Lo showman siciliano, nella prima serata ha brillato per autoironia, ritmo e intelligenza. Un vero tornado di energia che ha scaldato l’entusiasmo degli spettatori. D’altro canto, Checco Zalone, ospite della seconda serata del festival, ha messo in scena una comicità stanca e fin troppo gratuita. L’attore pugliese ha offerto al pubblico dell’Ariston tre “tipi”, in realtà assurti al rango negativo di stereotipi: la trans brasiliana-calabrese, il rapper milanese e il virologo di Cellino. Il comico pugliese, campione del Politicamente scorretto ha offerto una performance sottotono. Quasi svogliata. Senza un vero momento godibile, senza autentico divertimento. Allo stesso tempo, non si può tacere sulla prova di Lorena Cesarini, co-conduttrice della seconda serata della kermesse canora. L’intervento della bellissima e brava attrice 34enne, nata a Dakar e cresciuta a Roma, da madre senegalese e padre italiano, una laurea in Storia contemporanea, ha deluso, non tanto per l’emozione, per il bel monologo antirazzista ispirato alle parole dello scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, quanto per la stucchevole riconoscenza, in mondo visione, nei confronti di un compiaciuto Amadeus.

Al di là dei giudizi severi, un fatto è certo: i numeri premiano il festival. Dalle 21.29 alle 24.50, Sanremo 72 ha raccolto in media su Rai1 11 milioni 320mila telespettatori, pari al 55.8 per cento. L’anno scorso la seconda serata del festival aveva avuto in media 7 milioni 585mila spettatori con il 42.1 per cento. Nel 2021 la prima parte della seconda serata era stata seguita da 10 milioni 113mila persone con il 41.2 per cento, la seconda da 3 milioni 966mila con il 45.7 per cento. Lo share del 55.8 per cento raggiunto ieri è il più alto della seconda serata del festival dal 1995, quando il festival di Pippo Baudo (con Anna Falchi e Claudia Koll) centrò il 65.42 per cento. Con il risultato di ieri la seconda serata del festival superare gli ascolti della prima (10 milioni 911mila, pari al 54.7 per cento di share) evitando il tradizionale calo fisiologico. I risultati migliorano anche quelli del 2020, quando la seconda serata del festival aveva avuto in media 9 milioni 693mila spettatori e il 53.3 per cento di share. Standing ovation all’Ariston per Monica Vitti. La seconda serata del festival si è aperta con l’omaggio all’attrice scomparsa, “una grande donna, una delle più grandi attrici della storia del cinema”, ha detto Amadeus. “La sua scomparsa è un lutto per l’intero Paese. Con le sue interpretazioni sempre diverse ci ha fatto piangere, pensare, ridere anche tantissimo quando al cinema per le donne i ruoli comici erano una rarità”.

Dopo le prime due serate del festival, questa è la prima classifica generale dei 25 Big in gara, in base al voto della sala stampa: Elisa, Mahmood & Blanco, La Rappresentante di Lista, Dargen D’Amico, Gianni Morandi, Emma, Ditonellapiaga e Rettore, Massimo Ranieri, Irama, Fabrizio Moro, Giovanni Truppi, Noemi, Sangiovanni, Michele Bravi, Rkomi, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Matteo Romano, Highsnob & Hu, Giusy Ferreri, Iva Zanicchi, Aka 7even, Le Vibrazioni, Yuman, Tananai, Ana Mena. Amadeus ieri ha accolto Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan ufficializzando la loro conduzione all’Eurovision Song Contest, che partirà tra 100 giorni a Torino (il countdown è iniziato sulla cupola della Mole Antonelliana). La manifestazione torna in Italia, a Torino dal 10 al 14 maggio, grazie alla vittoria dei Maneskin l’anno scorso. “Anche stasera mi sono emozionata. Dopo così tanti anni, la gente si chiede ‘ma cosa c’ha ‘sta Pausini?’. Ma ogni volta che vengo qui è veramente un colpo al cuore”. E Laura Pausini torna ancora una volta sul palco dell’Ariston da dove tutto è iniziato quasi 30 anni. Ha presentato il suo nuovo singolo Scatola, scritto da Madame.

Stasera Amadeus dividerà la scena con Drusilla Foer. “Dovevo essere la figura scandalosa di questo festival – ha detto – ma non mi sembra che ne manchino, sia tra gli ospiti che tra gli artisti in gara. Alla fine io sono solo molto alta”. Stasera calcherà il palco dell’Ariston anche Roberto Saviano. Lo scrittore ricorderà Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. “È un onore per me e una grande responsabilità”, sottolinea Saviano su Facebook. “Ci tengo a dire – rimarca lo scrittore – che interverrò a Sanremo a titolo gratuito. Importantissimo per me, sul palco dell’Ariston – aggiunge – poter raccontare il sacrificio di due uomini che hanno cambiato radicalmente non solo le modalità del contrasto alle organizzazioni criminali, ma anche la loro narrazione. È a Falcone e Borsellino che dobbiamo la nostra capacità di guardare in modo radicalmente diverso alla sintassi del potere”.

Aggiornato il 03 febbraio 2022 alle ore 21:46