Fare attenzione alle false notizie al tempo del Covid. Su un tema così rilevante è in programma oggi un seminario alla Multisala Golden di Vittoria (Ragusa), in occasione della IX edizione del Vittoria Peace Film Fest. L’incontro si tiene in collaborazione con l’Associazione Siciliana della Stampa e l’Assostampa Ragusa. Si tratta di un evento formativo deontologico, dedicato a un argomento di sempre più stretta attualità, a maggior ragione per i giornalisti. Il titolo: “L’annus horribilis e la sfida dell’informazione: Come la pandemia ha trasformato tutto il mondo in area di crisi; linee guida per i giornalisti che lavorano sul campo”. È un incontro di formazione professionale continua, riconosciuto dall’Ordine dei giornalisti. L’incontro ha la durata di 3 ore e permette ai giornalisti partecipanti il conseguimento di 5 crediti deontologici.

Ecco gli argomenti del seminario: L’informazione nell’era del Covid. I giornalisti di fronte al fenomeno delle Fake news, gli strumenti di verifica delle notizie. Codice di comportamento dei giornalisti nei social e Testo unico dei doveri del giornalista. La pandemia ha reso necessaria l’applicazione a tutto il mondo di regole, misure e prevenzioni finora applicate solo ai giornalisti che lavorano in aree di conflitto. Una guida su tutti gli aspetti per superare con successo questa particolare congiuntura storica, dalla logistica alla protezione personale, fino all’equilibrio psicologico. Implicazioni deontologiche nel trattamento delle fonti e nell’uso delle immagini delle vittime o dei testimoni da Covid-19: Cosa fare e cosa non fare? Cosa mostrare e perché? Tecniche di intervista applicabili alle vittime di guerra, tortura, traumi psicologici.

Il seminario stampa, ideato da Gianni Molé, è curato da Laura Silvia Battaglia, giornalista e documentarista spesso in prima linea sui fronti di guerra. Il suo è un impegno sulle sfide dell’informazione in questo tempo di pandemia. Laura Silvia Battaglia è una reporter specializzata in aree di crisi e conflitti dal 2008. Con un particolare focus su Yemen e Iraq, si è occupata negli anni di minoranze etniche, religiose e di genere, migrazione, terrorismo e traffico di esseri umani e di armi. È autrice e conduttrice per Radio3, collabora con il Washington Post.

All’incontro dedicato ai giornalisti intervengono: Sonia Iacono, segretaria dell’Assostampa Ragusa; Roberto Ginex, segretario dell’Associazione Siciliana della Stampa; Andrea Di Falco, giornalista de L’Opinione. Coordina: Prospero Dente, segretario dell’Assostampa Siracusa. Nel corso dell’incontro, Giulia Molè, conferisce il Premio giornalistico Gianni Molè “Cronisti per la pace” a Laura Silvia Battaglia. Ecco le motivazioni: “La direzione artistica del Vittoria Peace Film Fest, in ricordo dell’amico giornalista e collaboratore Gianni Molè, ha deciso di istituire un premio intitolato a suo nome e ispirato ai valori in cui ha sempre creduto: quelli della non violenza, della giustizia sociale e della deontologia professionale. Per queste ragioni, il Premio giornalistico Gianni Molè “Cronisti per la pace” viene conferito a Laura Silvia Battaglia, documentarista e giornalista freelance, per l’impegno, la dedizione, la libertà, l’indipendenza, il rigore e il coraggio di una donna che ha mostrato, negli anni della sua attività di cronista sul campo, la capacità di fare emergere, con acume, la ricerca della verità, soprattutto nei luoghi difficili, nei teatri di guerra e di conflitto, attraverso l’irrinunciabile promozione del dialogo fra i popoli, il rispetto delle diverse culture, la difesa dei diritti umani, in particolare delle donne”.

Aggiornato il 14 dicembre 2021 alle ore 14:54