È morto Libero De Rienzo. L’attore, regista e sceneggiatore 44enne napoletano è mancato ieri. Ma solo oggi è stato trovato senza vita nella sua casa di Roma, in zona Madonna del Riposo, dopo l’allarme lanciato da un amico allarmato per le mancate risposte al telefono. Purtroppo, i soccorsi dei sanitari sono stati inutili. Il corpo è stato sottoposto ad autopsia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Dai primi riscontri pare che a stroncare l’attore sarebbe stato un infarto. Nonostante abitasse nella Capitale dall’età di due anni, De Rienzo era molto legato alle sue origini partenopee. Sposato con la costumista Marcella Mosca, lascia due figli di 6 e 2 anni. Non è stata ancora fissata la data dei funerali. La salma sarà inumata in Irpinia, accanto alla madre.

Nato a Napoli nel 1977, segue le orme del padre, Fiore De Rienzo, aiuto regista di Citto Maselli. Nel cinema, quello di Libero è un inizio di successo. Nel 2002 vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista, per il film Santa Maradona di Marco Ponti, dove interpreta l’indolente Bartolomeo “Bart” Vanzetti (un omaggio all’anarchico italiano condannato ingiustamente a morte a Boston, nel 1927). Ma l’attore è noto, soprattutto, per aver vestito i panni del giornalista anticamorra Giancarlo Siani, in Fortapàsc (2009) di Marco Risi e per aver partecipato alla commedia Smetto quando voglio (2014). Nel film di Sydney Sibilia l’attore è (ancora) Bartolomeo, un economista che cerca di applicare al poker le proprie abilità nel calcolo matematico. Libero riceve altre due candidature, nel 2010 e nel 2014, proprio per le sue interpretazioni in Fortapàsc (come miglior attore) e Smetto quando voglio (come non protagonista). Alla carriera da attore De Rienzo affianca anche quella da sceneggiatore e regista. L’esordio dietro la macchina da presa risale al 2005, con Sangue, la morte non esiste. Il film viene presentato al Festival di Locarno nella sezione Cineasti del presente.

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris esprime “profondo cordoglio per la prematura fine terrena di Libero De Rienzo, attore e artista napoletano di grandissimo valore. Conoscevo bene Libero, del quale sono un grande estimatore non solo per le sue indiscusse qualità professionali ed artistiche, ma per la sua umanità, radicata cultura e forte impegno sociale e civile. Libero viveva a Roma, ma amava Napoli profondamente”.

Per il ministro della Cultura Dario Franceschini, “la notizia della morte improvvisa di Libero De Rienzo è terribile e ci lascia tutti senza parole. Perdiamo un giovane talento, un protagonista del cinema italiano che già aveva visto riconosciuta la sua arte con la doppia vittoria del David di Donatello nel 2002 e nel 2006. Il mondo della cultura italiana si stringe con affetto e cordoglio alla sua famiglia, ai suoi piccoli figli, alla moglie e a tutte le persone che lo hanno amato, stimato e apprezzato”.

 

Aggiornato il 16 luglio 2021 alle ore 17:39