Tanto fermento e ripartenze frenetiche, il tutto dovuto sicuramente al lungo periodo passato senza troppi entusiasmi. C’è un luogo, il Museo Diocesano di Salerno, in cui tutto scorre senza tempo. Non c’è fretta, c’è solo la consapevolezza di avere ospitato una rassegna teatrale dal titolo rivelatore: Il gioco serio del Teatro. Ed è in questa chiave che il regista Antonello De Rosa ha chiamato a sé tutti gli amici, le persone più vicine, oltre che indiscussi professionisti.

L’idea era ed è quella di mettere su una rassegna concreta, valida ma allo stesso tempo di costi il più possibile contenuti. Un modo per ripartire tutti insieme, senza lasciare nessuno indietro. E così ha chiamato a uno a uno i collaboratori più stretti e gli amici più intimi per ripartire più forti di prima: Antonella Valitutti, attrice e docente dell’Accademia teatrale Scena Teatro, la quale ha aperto la kermesse il 5 giugno registrando il sold out con Letteralmente Parlando. Mentre il 31 luglio la stessa Valitutti presenterà Capirà, per la regia di De Rosa; Rodolfo Fornaio il 25 giugno è andato in scena assieme ad Aurora Giglio e Antonella Quaranta in Viva Napoli e Paris!!!; Nadia Rinaldi il 23 luglio sarà presente con Studio Cappelli; Rino Di Martino, sabato 24 luglio, è in scena con Hamletmachine; Gaetano Stella, il 27 luglio sarà sul palco con Tragedius; Pino Strabioli, il 29 luglio, presenterà Sempre fiori mai un fioraio, omaggio a Paolo Poli; poi Michele Carfora con A Night of Broadway sarà in cartellone il 30 luglio; a chiudere Lalla Esposito il 1 agosto con Notte in Blu.

Non poteva mancare la presenza di De Rosa come attore che venerdì 11 giugno ha portato in scena Jennifer mentre il 26 luglio sarà la volta di Traccia di mamma. Tutti gli spettacoli andati in scena fino ad ora hanno registrato il sold out. L’amicizia predomina nella rassegna Il gioco Serio del Teatro. Al cartellone mancava una “mamma” simbolica. Una di quelle che accoglie i figli con affetto. De Rosa ha voluto una forza della natura come Giò Di Sarno la quale, oltre ad esibirsi il 22 luglio con il recital Napoli…e non solo, ha avuto l’idea dei salotti dopo lo spettacolo.

Memore dei successi ottenuti a Radio Italia Anni 60 con il programma “L’Emigrante”, nel quale ha avuto modo di conoscere e approfondire la vita degli ospiti oltre il palcoscenico, Giò ha pensato bene di intervistare non solo gli artisti che si esibiranno sul palco del Museo Diocesano, ma anche alcuni volti femminili noti al grande pubblico: quasi tutte campane e giornaliste che vivono nella Capitale per questioni di lavoro. Nel gruppo però troviamo anche una giornalista “romana de Roma” e un’attrice campana. Non poteva mancare, e naturalmente non manca, qualche nome del giornalismo locale.

Si parte con i salotti, il 23 luglio con la prima ospite, la salernitana Vittoriana Abate, scrittrice, conduttrice e giornalista Rai, volto storico di Porta a Porta; il 24 luglio la scrittrice e giornalista Piera Carlomagno e l’attrice e cantante vesuviana Carmen Di Marzo; il 29 luglio la romana Antonietta Di Vizia giornalista e conduttrice di Rai Pubblica Utilità, e direttrice di Roma Oggi; 30 luglio ancora una salernitana doc, Mariella Anziano: giornalista Rai, conduttrice storica di Buongiorno Regione Lazio e caposervizio Tgr del Lazio; 31 luglio una professionista, nata all’estero ma vissuta prima a Bellosguardo (provincia di Salerno), in tenera età, per poi trasferirsi a Salerno, città alla quale è molto legata. Si tratta dell’anchorwoman Josephine Alessio, giornalista conduttrice di Rai News 24 dell’unico tg mattiniero in onda a reti unificate su Rai Uno, Rai Tre e Rai News; 1 agosto, reduce dai successi della trasmissione Il Caffè di Raiuno, Roberta Ammendola, giornalista e conduttrice Rai, cresciuta all’ombra del Vesuvio, lo stesso vulcano che ha visto i natali di Giò Di Sarno, la quale si è trovata simpaticamente spiazzata quando ha saputo che dopo il suo recital verrà intervistata a sua volta dalla giornalista Erminia Pellecchia de Il Mattino insieme alla giornalista e scrittrice Giovanna Sica.

Grande entusiasmo da parte delle ospiti invitate alla kermesse. Tutte con parole bellissime per la città di Salerno e per la location, lo splendido Museo Diocesano diretto da Don Luigi Aversa e dal padrone di casa, l’arcivescovo metropolita Andrea Bellandi, che ha spalancato le porte alla cultura e al teatro. Gli spettacoli prenderanno il via alle 21, seguiti dai salotti alle 23: nell’intermezzo saranno allestite degustazioni di prodotti locali. Si ringrazia per la collaborazione l’assessorato alle Politiche giovali e dell’innovazione del Comune di Salerno e l’assessore Mariarita Giordano; la fondazione Comunità Salernitana onlus e la presidente, dottoressa Antonia Autuori oltre a tutto il Consiglio. È suggerito l’acquisto del biglietto online.

(*) Nella foto in alto: da sinistra verso destra Vittoriana Abate, Giò Di Sarno e Josephine Alessio.

(* *) Nella foto al centro: da sinistra verso destra Roberta Ammendola, Antonietta Di Vizia, Carmen Di Marzo e Mariella Anziano.

(* * *) Nella foto in basso: da sinistra verso destra Erminia Pellecchia, Piera Carlomagno e Giovanna Sica.

Aggiornato il 28 giugno 2021 alle ore 13:18