La scomparsa dello scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafón

Carlos Ruiz Zafón nel novembre 2016 aveva completato la sua tetralogia. Un progetto iniziato con L’ombra del vento, che comprende Il gioco dell’angelo, Il prigioniero del cielo, Il labirinto degli spiriti. Tra le sue opere figura anche la trilogia della Nebbia, composta da Il principe della nebbia, Il palazzo della mezzanotte, Le luci di settembre. Zafón, tradotto in 36 lingue, è divenuto subito un caso letterario internazionale, con un milione e mezzo di copie vendute solo in Italia. Il 55enne scrittore spagnolo che da anni viveva a Los Angeles, era malato da tempo.

“Oggi è una giornata molto triste per l’intero team Planeta che lo conosceva e ha lavorato con lui per vent’anni, in cui è stata forgiata un’amicizia che trascende la professionalità”, ha dichiarato l’editore Planeta che ha dato la notizia. Zafón, nato a Barcellona, viveva almeno sei mesi l’anno a Malibu, Los Angeles, dove lavorava per l’industria hollywoodiana.

Aveva raggiunto la notorietà internazionale con il suo romanzo L’ombra del vento, vincitore di numerosi premi e selezionato nella lista fatta nel 2007 da 81 scrittori e critici latinoamericani e spagnoli con i migliori cento libri in lingua spagnola degli ultimi 25 anni. “A seconda del punto di ingresso della storia – spiegava Zafón – hai dei punti di vista completamente diversi della vita dei personaggi. Volevo che i miei libri fossero un labirinto emotivo, di idee, di diverse prospettive. Volevo fornire parecchie possibilità di interpretazione”.

Aggiornato il 19 giugno 2020 alle ore 13:39