Dalla tivù ad Internet, dal Consorzio Nettuno del 1992 all’Università telematica internazionale UniNettuno. Si tratta della prima università a distanza italiana. Un ateneo che ha cambiato il modo di diffondere la conoscenza in Italia e nel mondo. Oggi, alle 17, UniNettuno presenta il Digital Talk sulla storia e le origini della prima università telematica sul territorio nazionale, in diretta streaming sul sito web e sulla pagina Facebook dell’ateneo. L’evento sarà introdotto dal rettore, Maria Amata Garito, e vedrà la partecipazione di alcuni dei suoi fondatori, i docenti: Patrizio Bianchi, Luciano De Menna, Francesco Profumo, Giovanni Puglisi.
“Il successo di UniNettuno – sostiene Garito – è la sua storia e il suo passato, legato ai luoghi dove da sempre, grazie alla ricerca, si sviluppano nuove conoscenze e si trasmettono attraverso l’insegnamento: le Università. Grazie alla storia delle sue origini, UniNettuno ha sempre sviluppato molti progetti di ricerca internazionali per individuare nuove metodologie utili a sviluppare e condividere il sapere attraverso le nuove tecnologie”. Secondo il rettore, “quella di UniNettuno è una storia visionaria e pionieristica che ha precorso i tempi se consideriamo il ruolo centrale che l’e-learning sta occupando in questi anni e, in particolare, negli ultimi mesi. Tutte le scuole e le università del mondo a causa dell’emergenza sanitaria oggi utilizzano l’e-learning per continuare l’attività didattica attraverso internet ma molto spesso questa nuova forma di didattica viene realizzata con molta improvvisazione e quindi con pochi risultati”.
Ventotto anni fa nasce Nettuno Network per l’Università ovunque, un Consorzio che in pochi hanno ha visto la partecipazione di 43 Università italiane e 31 straniere, il primo Consorzio a livello internazionale per la realizzazione di corsi universitari a distanza. Era l’anno delle prime trasmissioni di Rai Nettuno Sat, il primo canale digitale via satellite europeo dedicato all’insegnamento universitario attraverso la televisione. Con il Consorzio Nettuno, per la prima volta università e aziende collaborano per portare il sapere universitario e la conoscenza nelle case di tutti attraverso le reti satellitari di telecomunicazione e le nuove tecnologie. Oggi, 28mila studenti appartenenti ai 30 corsi di laurea offerti dall’UniNettuno, ai master e ai Mooc provenienti da 176 Paesi al mondo studiano sul portale di UniNettuno, disponibile in cinque lingue e mediante il canale televisivo satellitare UniNettunouniversity Tv (visibile in chiaro sui canali 812 di Sky e 701 della piattaforma Tivùsat della Rai), oltre 700 professori e ricercatori producono e inseriscono contenuti formativi in continuo aggiornamento negli ambienti di apprendimento e nel Cyberspazio didattico dell’ateneo. Grazie a una struttura reticolare, basata su 114 poli tecnologici distribuiti in tutto il mondo e 200 sedi di esame istituite presso ambasciate italiane, istituti italiani di cultura e università dei diversi Paesi, gli studenti possono sostenere gli esami in molti Paesi, conseguendo un titolo di studio riconosciuto in tutta Europa. Inoltre, possono usufruire del programma di mobilitazione internazionale Erasmus +, che consente loro di fare stage e tirocini in Paesi europei ed extra Ue, come ad esempio Egitto, Libano e Marocco. UniNettuno è una grande community internazionale e accademica che cresce anche in virtù dei 300 accordi stipulati con le migliori università europei ed extra Ue. Tra cui Argentina, Azerbaijan, Cina, Colombia, Ghana, Giappone, Guatemala, Hong Kong, Mongolia, Mozambico, Nicaragua, Norvegia, Russia, Senegal, Somalia, Singapore, Grecia, Stati Uniti d’America, Vietnam, oltre ad alcuni Paesi del mondo arabo (Giordania, Libano, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Marocco, Tunisia e altri).
Aggiornato il 11 giugno 2020 alle ore 13:06