Addio a Ezio Bosso, il musicista coraggioso

Grande perdita per il mondo della musica italiana. A soli 48 anni si è spento a Bologna il celebre musicista Ezio Bosso, affetto da tempo da una malattia neurodegenerativa che nel 2019 colpì in particolar modo gli arti superiori e le mani, impedendogli così di continuare a suonare il pianoforte.

Bosso abbraccia l’arte della musica sin da giovane, iniziando gli studi di pianoforte a Borgo San Donato (Torino), per poi proseguire, all’età di 16 anni, il suo percorso in Francia come cantante solista e, in seguito, a Vienna, dove approfondisce la composizione e la direzione d’orchestra presso l’Accademia.

Celebri le sue performance come Conductor dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, dell’orchestra del Teatro Regio di Torino, della London Symphony Orchestra e a Verona, all’Arena, con i “Carmina Burana”.

Tra le numerose colonne sonore composte da Bosso ricordiamo “Io non ho paura” del 2003, “Quo vadis Baby” del 2005 e “Ragazzo invisibile” del 2014, film diretti da Gabriele Salvatores. Nel 2016 si esibisce durante la seconda serata dell’edizione n. 66 del Festival di Sanremo, eseguendo al pianoforte “Following a bird”, un brano tratto dal suo primo cd da solista, “The 12th Room, una doppia raccolta di brani, quasi tutti live, con ben sette di repertorio e quattro inediti.

Numerosi i messaggi che giungono in queste ore da ogni parte sui social per questa grave perdita, dai suoi fans ai colleghi musicisti. Cecilia Gasdia, Sovrintendente e direttore artistico dell’Arena di Verona, lo ha ricordato con queste parole: “Piene di forza e di amicizia mi ha salutato Ezio nell’ultima videochiamata di due giorni fa. Lo so Ezio, me lo ripetevi continuamente... come mi dicevi sempre che avresti voluto trasferirti a Verona, città che amavi e dove in tantissimi ti vogliamo bene. A te, anima bella, che ci hai rapito con la tua intelligenza, la tua dolcezza, la tua lucidità, il tuo candore, il tuo coraggio... infinito. Amico mio, mi lasci in un oceano di dolore ma sei qui con me, al mio fianco”.

Anche Ennio Morricone ha espresso il suo cordoglio, definendo Bosso come “una luce nella musica che aveva tanta voglia di brillare”.

(*) Foto Ennevi

 

Aggiornato il 15 maggio 2020 alle ore 21:36