Gandolfi: “La cultura on-line come antidoto alla tensione da coronavirus”

Una bella iniziativa per tenere la mente occupata ammirando opere d’arte, quadri, statue e monumenti, oltre che un ottimo antidoto per allentare l’ansia e la preoccupazione che in questi giorni riempiono il nostro tempo.

Così Nicoletta Gandolfi della Commissione Ambiente dell’Ordine degli architetti, sostiene come i musei visitabili on-line in tutto il mondo siano un ottimo sistema contro la tensione ai tempi del coronavirus.

“Dai Musei Vaticani alla Galleria degli Uffizi, dalla Pinacoteca di Brera alle collezioni europee e d’oltreoceano con il Prado di Madrid, il British Museum di Londra o il Metropolitan di New York e l’Hermitage di Mosca, sono migliaia i siti fantastici che, attraverso il web, hanno aperto le loro porte ai visitatori virtuali”, sottolinea Gandolfi pure iscritta al Fai (Fondo ambiente italiano), all’Aiapp (Associazione italiana di architettura del paesaggio) e all’Inbar (Istituto nazionale di bioarchitettura).

“Questa opportunità di arricchimento culturale, oltre a farci viaggiare rimanendo chiusi fra le mura di casa, è fondamentale anche per regalarci dei momenti di svago – spiega l’esperta – Un quadro di Caravaggio, un paesaggio di Monet, gli affreschi della Cappella Sistina, possono darci emozioni positive in questi giorni di solitudine e sconforto”.

“Attraverso i più importanti motori di ricerca, è possibile scoprire quali sono le gallerie che hanno messo a disposizione, per poter essere ammirate, le proprie opere d’arte attraverso tour virtuali, rendendole visibili con grande facilità a tutti – continua Gandolfi – Sicuramente vederle dal vero è un’emozione unica, tuttavia le moderne tecnologie permettono comunque di calarsi dentro le opere e le architetture e studiarle in modo approfondito”.

Tutto ciò crea, secondo l’architetto, “un’immersione virtuale che ti scollega dalla realtà e che può persino creare disagio sensoriale una volta terminata. Questo aspetto divulgativo, valido per tutti, offre – fa notare Gandolfi – opportunità anche didattiche a ragazzi e adulti e, nella situazione in cui ci troviamo ora, è maggiormente utile non solo al profano, ma anche allo studioso che può soffermarsi e esaminare nel dettaglio l’opera già conosciuta. Così possiamo anche guardare i risvolti favorevoli generati dalla situazione complessa che stiamo vivendo”.

 

Aggiornato il 23 marzo 2020 alle ore 15:46