Susanna Musetti, di professione stilista, ha respirato aria d’alta moda fin dalla più tenera età, creando abiti da sposa e da cerimonia. Dal 1987-88 ha collaborato con numerosi stilisti e case di produzione per l’abbigliamento, per poi scoprire la sua vena poetica e letteraria. “La prima esprime creatività”, la Musetti. “Interpreta il momento storico e sociale, lancia il suo messaggio; la seconda veicola e descrive, attraverso i suoi molteplici strumenti, il cammino terreno e spirituale dell’uomo che vive ed affronta il suo tempo”. Questa è stata la prima motivazione che ha indotto Susanna Musetti, figlia d’arte, a realizzare nell’estate 2013 il Premio letterario ed internazionale Città di Sarzana, supportato dalle istituzioni locali, regionali e nazionali.
Anche quest’anno tra le numerose occasioni culturali, la Città di Sarzana si distingue ospitando l’omonimo premio. Nello specifico, l’ottava edizione del premio, il cui bando valido per il 2020 è pubblicato sul sito dell’ente culturale “Associazione Culturale Poeti solo Poeti Poeti”. Come ci racconta la fondatrice del premio, il mondo della moda e quello dell’arte hanno avviato uno stretto rapporto, dialogando e realizzando un proficuo scambio spirituale e culturale.
La partecipazione di autori provenienti da tutta Italia e dall’estero si è incrementata nel corso di questo lustro ed ha permesso di realizzare un secondo importante obiettivo: la scoperta e la conoscenza di scrittori e poeti di valore, che hanno avuto l’opportunità di ampliare la cerchia dei lettori ed anche di emergere. Terzo intendimento è il piacere dell’accoglienza di Sarzana, per tradizione culturalmente vivace, di ospiti che possano trovarsi a loro agio in un ambiente in cui la storia continua a parlare insieme con le bellezze naturali circostanti e con i prodotti tipici enogastronomici che gratificano corpo e mente, in spirito di amicizia e dialogo. Con questi fini viene pubblicata la prima antologia, condensato della fatica dei partecipanti.
Da ultimo, è opportuno ricordare che la giuria e gli organizzatori dell’evento svolgono la loro collaborazione a titolo gratuito. I proventi del premio sono stati già in passato impegnati in opere benefiche, a sfondo culturale e umanitario. Si ricorda l’impegno negli anni 2013-2014 ad una comunità di bambini del Camerun per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e buono libri per una scuola italiana di Algeri. Nel 2015 il contributo è andato all’Istituto Comprensivo Poggi – Carducci di Sarzana per l’acquisto di una Lim e buoni premio per visita a città d’arte. Nel 2016 al Ciofs della Spezia e nel 2017 al sostegno ad una famiglia di Centocelle di Sopra (frazione del Comune di Amatrice) rimasta senza casa, con tre figli a carico e familiare invalido.
Dunque si può dire che, a tutti gli effetti, il premio è impegnato non soltanto a lanciare scrittori non ancora noti, e a consacrarne di altri; ma anche ad assistere direttamente le famiglie di coloro che, forse, un giorno, potrebbero essere protagonisti del mondo culturale del loro tempo. Una sensibilità, questa, dimostrata da Susanna Musetti, dal direttivo e dalle giurie che, anno dopo anno, si sono avvicendate, dando lustro alla città di Sarzana e, per estensione, al patrimonio letterario italiano degli ultimi dieci anni.
Aggiornato il 08 novembre 2019 alle ore 13:14