“Mio cugino gemello” vince la prima edizione di Teatramm’

L’Altro Teatro è una rubrica settimanale de “L’Opinione delle Libertà” curata da Giò Di Sarno. Si tratta di uno spazio in cui si vuole dare visibilità a spettacoli, opere teatrali in particolare, che pur avendo per protagonisti artisti di talento e soggetti interessanti, faticano ad avere voce sui media nazionali. I quali, come spesso succede, non dedicano molto spazio ad approfondire le proposte di teatri periferici. Ed è proprio in questi teatri, cosiddetti Off, dove spesso si esibiscono attori pieni di talento e si rappresentano gli spettacoli più interessanti. L’intento di questa rubrica è, perciò, quello di fornire un’informazione aggiornata allo spettatore, il quale spesso è ingolfato dalla pubblicità dei “soliti noti” e incanalato in un’unica direzione. In questo caso, senza fare discriminazioni al contrario e compatibilmente con lo spazio settimanale, si darà voce a tutti, senza distinzioni. Andando sul posto, sedendosi in platea e riportando esattamente reazioni e sensazioni del pubblico, facendo così da tramite per fomentare l’interrelazione fra spettatori e spettacolo.

Al Teatro Marconi di Roma, diretto da Felice Della Corte, nell’ambito di “Teatramm’” - la rassegna teatrale ideata dall’attore Emiliano De Martino - è andato in scena “Mio cugino gemello” di Alex Curina, aggiudicandosi il premio nella categoria “miglior testo” fra tutti i partecipanti al Festival. Ben dodici commedie distribuite in sei giorni e valutate da una giuria di tecnici ed esperti nel settore teatrale, oltre alla serata finale di gala alla quale sono intervenuti numerosi ospiti. Il pubblico è stato intrattenuto piacevolmente dalla conduzione della giornalista Camilla Nata, anchorwoman ineccepibile.

“Mio cugino gemello” è una commedia brillante di due ore, piena di equivoci e scambi di personalità. Un susseguirsi di colpi di scena circoscritti all’interno di uno chalet in occasione del capodanno. Un prete, una blogger, un balbuziente e mille contraddizioni. Amori inconfessabili, gioco d’azzardo, convivenza forzata. Tutti questi ingredienti si mescolano in modo tale da creare vortici di risate.  Interessante è vedere lo sdoppiamento degli attori nelle varie parti da interpretare. In scena con Curina, che ha curato anche la regia, si alternano: Veronica Brunetti, Jonathan Fabri, Nathalie Ricci, Antonio Immediato e Federica Guidi.

L’autore ci tiene a sottolineare che loro sono una compagnia molto affiatata, “Compagnia TeatrAli” (con la A maiuscola), e che portano il teatro anche laddove non c’è una vera struttura per accoglierli, un modo come un altro per produrre cultura ovunque. Un bel gruppo di persone-attori che fa del proprio lavoro la ragione di vita donandosi senza riserve.

Il 18 novembre in scena a Torino al Teatro Ridò, via Amalia Guglielminetti 17/C – Info: 338/6496987.

Aggiornato il 21 settembre 2019 alle ore 15:31