Cosa viene in mente quando si sente parlare del luogo “New Mexico”? Forse il cibo messicano, il chili, o lo stile architettonico del sud ovest - in breve, qualcosa che ha a che fare con il mondo ispanico. Non è così per Rosalba Maniaci che, dal 2009, è il Corrispondente Consolare per il Consolato italiano di Los Angeles. Quando Rosalba pensa al New Mexico, pensa all’immigrazione italiana, al NM Italian Film & Culture Festival, a rafforzare i legami tra l’Italia e la comunità italoamericana in New Mexico, e a promuovere la cultura italiana.
Dal suo arrivo, nel 1973, Rosalba si è dedicata a mantenere vivo il suo patrimonio culturale italiano in New Mexico. Nel corso degli anni, ha servito come Presidente di diverse organizzazioni italiane e come motore di molte celebrazioni e iniziative dedicate all’Italia. La incontriamo per conoscere meglio l'Italia in New Mexico, con un ringraziamento speciale a Maria Arancio Berry per aver facilitato questa intervista: Maria dirige il NM Italian Film & Culture Festival ed è autrice “Italy in New Mexico”, una newsletter mensile su tutte le cose italiane nella Land of Enchantment.
Rosalba, la preghiamo di descriverci brevemente l'emigrazione italiana nel New Mexico.
Gli italiani, e altri europei, si stabilirono nel territorio del New Messico nel 1700. Facevano parte di carovane che si spostavano verso ovest, alla ricerca della costa e delle fertili valli della California. Alcuni rimasero perché stanchi del lungo viaggio, ad altri semplicemente piaceva la zona e decisero di rimanere. Tuttavia, la popolazione di immigrati italiani rimase di piccolo numero fino all'arrivo della ferrovia, alla fine del 1800.
A quel tempo, gli italiani che arrivarono erano soprattutto del Nord Italia, molti da famiglie ben rispettate a Lucca e nelle zone circostanti - nomi noti ancora oggi qui: Franchini, Bachechi, Giannini, Matteucci e altri. Erano commercianti e imprenditori che videro notevoli opportunità per aprire negozi di generi alimentari, alberghi e teatri. I membri delle loro famiglie presto si unirono a loro raggiungendoli qui e, appena si sparse la voce nelle zone di loro provenienza, altri seguirono per sfuggire alla desolante economia italiana, soprattutto nel sud. Vennero in massa per lavorare nelle miniere, per costruire le ferrovie, e a fare tutto il necessario per farsi strada nel Nuovo Mondo. I loro contributi allo sviluppo di questo stato sono stati significativi.
Ci dica qualcosa sulla tragedia occorsa a Dawson, New Mexico nel 1913, quando 263 minatori, la maggior parte di loro italiani, morì in un terribile incidente.
Dawson è il sito del secondo peggiore disastro minerario nella storia degli Stati Uniti. Il 22 ottobre 1913, un colpo di dinamite diede fuoco a polvere di carbone in una delle 10 miniere di Dawson, provocando un'esplosione e un incendio dai quali si salvarono solo 23 di tutti gli uomini che lavorano nello Stag Canyon n° 2.
Dei 263 minatori uccisi, 146 erano italiani che erano venuti in città in cerca di lavoro e di un futuro migliore per le loro famiglie. Dawson è ormai una città fantasma, ma ogni due anni decine di cittadini del New Mexico si riuniscono lì e nella vicina Raton per le attività commemorative ufficiali lunghe un giorno. Nel centesimo anniversario del disastro di Dawson, il Consolato italiano di Los Angeles ha inaugurato una lapide in memoria delle vite italiane perdute. Io e il mio collega, il Vice Console Onorario italiano Cav. Lino Pertusini, continueremo a rappresentare l'Italia e la popolazione italiana del New Mexico nelle future commemorazioni di Dawson.
Parliamo di oggi. Ci sono molti italoamericani nel vostro Stato? E cosa mi può dire, invece, dei nuovi italiani che sono da poco arrivati nel New Mexico?
I censimenti dicono che ci sono circa 40.000 abitanti del New Mexico di origine italiana, oggi. L'accuratezza di tali registrazioni, tuttavia, lascia un margine di errore. Negli ultimi decenni, molti italiani si sono sposati con membri della popolazione ispanica, che qui è dominante. I loro cognomi sono cambiati e le loro generazioni future sono state assorbite nella cultura ispanica. Nei sondaggi e nei censimenti potrebbero non caratterizzarsi più come italiani, quindi non abbiamo assolute certezze sui numeri.
Nel parlare di italiani in New Mexico, è importante notare che, mentre questo è il quinto Stato in termini di territorio, è molto scarsamente popolato, con solo un po’ più di 2 milioni di abitanti. Quindi, non possiamo davvero vantare una comunità italiana di per sé. Le distanze tra le città sono vaste ed esistono piccole comunità italiane sparse in tutto lo Stato, soprattutto ad Albuquerque, Santa Fe, Rio Rancho, Gallup, Farmington e Raton. Queste comunità sono affiatate ed attive.
Gli italiani continuano ad arrivare in New Mexico, stabilendosi per lo più ad Albuquerque e Santa Fe. I nuovi arrivati sono principalmente professionisti che vengono a lavorare nei laboratori nazionali dello Stato, o per insegnare nelle università. Gli arrivi recenti tendono ad essere ben istruiti; ci sono anche studenti, medici e ingegneri.
Ci sono luoghi o personalità di particolare importanza quando si descrive l’Italia nel New Mexico?
Sicuramente la più celebre personalità italoamericana nella storia del New Mexico è l'ex Senatore Pete Domenici, che ha servito il nostro Stato per 36 anni. In tutto lo Stato edifici, istituti, strade e palazzi di giustizia sono stati nominati in suo onore. C'è anche Sua Eccellenza Gene Franchini, ormai scomparso, che dal 1990 al 2002 è stato un Giudice della Corte Suprema del New Mexico - e come Presidente della Corte Suprema per due di quegli anni.
Le famiglie dei primi immigrati italiani continuano ad essere in prima fila nel tessuto politico ed economico del nostro Stato, orgogliosamente portando avanti cognomi come Menicucci e Rinaldi. Infatti, innumerevoli membri della famiglia Rinaldi hanno, da generazioni, servito la città di Bernalillo e Sandoval County come commissari della contea, amministratori cittadini, sovrintendenti delle scuole e Coordinatori giudiziari del distretto territoriale - stabilendo una vera e propria tradizione della famiglia Rinaldi!
Per quanto riguarda i luoghi importanti per le nostre comunità italiane, sono sparsi in lungo e in largo come le comunità italiane stesse. Ci sono edifici che ospitano club italoamericani, o campi da bocce nei parchi pubblici dove gli italiani, e non solo, si riuniscono per giocare. Al momento non ci sono Little Italy in New Mexico e nemmeno Centri Italiani di Cultura. Questo è un problema che da molti anni lavoro per e sogno di risolvere: un luogo di ritrovo centrale con strutture per mostrare film, condurre incontri, organizzare eventi. Anche in questo caso, la difficoltà nasce dalle enormi distanze tra città e città.
Uno degli eventi più importanti nel vostro Stato per quanto riguarda il nostro Paese è il NM Italian Film & Culture Festival...
Il NM Italian Film & Culture Festival celebrerà il suo nono anniversario nel 2016. Si tratta di una raccolta di fondi di più giorni a beneficio dell’Ospedale per bambini dell'Università del New Mexico. E’ dunque un modo significativo per gli italiani e gli amanti di tutte le cose italiane per aiutare chi è in difficoltà e nello stesso tempo esplorare e celebrare il cinema e la cultura italiana. Il festival è il più grande e il più longevo evento italiano nello Stato, sempre tanto atteso ed estremamente popolare. Il 2015 è stato un anno record per il festival, sia per quanto riguarda le presenze che per la donazione all'ospedale – per un totale complessivo di più di $ 230.000. Il suo successo testimonia il diffusa e crescente interesse per la cultura italiana nel New Mexico.
C'è spazio per il Made in Italy in New Mexico? I nostri prodotti sono apprezzati? Quali in particolare?
Assolutamente, c'è spazio e interesse per il Made in Italy qui, è molto apprezzato. Ci sono alcune iniziative locali attualmente in corso proprio per portare una serie di prodotti Made in Italy nel New Mexico e in altri Stati tramite Internet.
Tradizionalmente, direi che i prodotti alimentari sono i più popolari - le cose come la pasta e i formaggi importati. Recentemente, l’olio di oliva italiano di alta qualità è salito fino in cima alla lista; e i vini italiani stanno rapidamente guadagnando popolarità. Il caffè italiano importato è sempre uno dei preferiti in tutto il New Mexico. Si stanno aprendo gelaterie qua e là. Ci sono negozi specializzati in Albuquerque e Santa Fe che portano le ceramiche italiane insieme ad oggetti da cucina e bicchieri. Le caffettiere italiane moka sono best-seller, così come lo sono anche le macchine da caffè espresso italiano.
Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 15:27