La città dei tre Papi

Cesena è una città posta sulla destra del fiume Savio ai piedi di un contrafforte dell'Appennino Emiliano detto Colle Garampo. La città ha avuto nel tempo diversi importanti collegamenti con personaggi eminenti della Chiesa Cattolica. Infatti le è stato attribuito il soprannome di "Città dei tre Papi" anche se solo due vi sono nati, Pio VI e Pio VII, il terzo che compare e che ha determinato il numero sopra ricordato è stato Clemente XII che però per la città è stato solo Vescovo, come sono stati solo Vescovi della città i Papi Pio VIII e Benedetto XIII.

Per tornare alla storia di Cesena è importante ricordare che essa risale all'età neolitica, fatto documentato dai reperti trovati nella zona ove sorge la Basilica del Monte. La città ha avuto abitazioni fin dal VI secolo a.C. ad opera degli Umbri, ma solo con l'arrivo dei Romani si è eretta a Villaggio prima di essere oggetto di incursioni barbariche che ne hanno impedito un iniziale ingrandimento. La zona è dapprima caduta sotto il dominio dei Goti di Teodorico, è stata riconquistata a metà del VI secolo a.C. dai Bizantini che ne hanno avuto il possesso per diversi anni. Centro Romano è stata poi occupata da Odoacre, saccheggiata da Teodorico e da Totila per far poi parte dell'Esarcato di Ravenna.

È diventata libero Comune nell'XI secolo per poi essere feudo della Chiesa e passare agli Ordelaffi, ai Malatesta ed a Cesare Borgia per ritornare ai Papi fino al 1859.  Sotto i Borgia la città è stata Capitale del Ducato di Romagna. Agli inizi del 1500 Cesena ha visto l'arrivo di Leonardo da Vinci chiamato dal Borgia per intervenire alla sistemazione delle mura non solo della città ma anche di tutte le altre fortificazioni esistenti nei centri della Romagna.

La città è ricca di costruzioni civili, di monumenti, di architetture religiose e militari e di piazze, strade e ponti, ma anche di aree naturali con giardini e parchi di notevole bellezza. Il Palazzo Comunale è stato costruito fin dalla metà del '300 per volontà del Cardinale Egidio Albornoz che gli ha dato il nome. La costruzione che consta di due parti, Palatium Vetus e Palatium Novum, è all'interno arricchita da preziosi affreschi ed arredi settecenteschi. Il Palazzo Chiaramonti, fatto costruire dalla Famiglia Carli agli inizia del '700, è passato di proprietà al Papa Pio VII che ne ha fatto dono al nipote Scipione Chiaramonti nel 1807.

Al XVII secolo risale il Palazzo Ghini che nel cortile conserva le sculture di Francesco Calligari raffiguranti Marte, Minerva, Cerere e Gloria. Importanti sono anche Palazzo del Ridotto (1401) con un duplice ordine di lesene negli stili dorico al piano inferiore e ionico al superiore, Palazzo Romagnoli, progettato nel XVIII secolo dall'architetto Pietro Carlo Borboni, Villa Silvia lasciata in eredità al Comune nel 1920 dalla sua proprietaria, Silvia Pasolini Zanelli. Importanti per aver ospitato rappresentazioni drammatiche e liriche sono diversi teatri dal Bonci (1846) al Comandini (1719) destinato ad attività scolastiche, dal Valdoca (1983) al Giuseppe Verdi nato come teatro giardino che è stato quasi distrutto da un terribile incendio del 1900 e che ospita oggi feste, congressi, matrimoni e cerimonie varie.

Il Ponte Vecchio o Ponte Clemente è il più antico di Cesena, costruito sul fiume Savio è stato voluto nel 1733 da Papa Clemente XII mentre il Ponte del Risorgimento realizzato nel 1914 ha contribuito allo snellimento del traffico a Cesena. Infine nel 2003 è stato inaugurato il Ponte Europa realizzato su progetto di Vittorio Gregotti per riqualificare l'area dell'Ex Zuccherificio.

La Rocca malatestiana ha due torrioni centrali, il "Maschio" che contiene le ceramiche malatestiane e la "Femmina" che ospita il Museo di Storia dell'Agricoltura. Le mura, le porte, le piazze e le strade di Cesena sono tutte di particolare bellezza architettonica anche se molte hanno subito riqualificazioni nel tempo ed altrettanto prestigiosi sono il Parco Archeologico del Colle Garampo nel quale sono stati ritrovati reperti di epoca romana e dove sono state riscoperte nel 2005 fornaci anch'esse romane.

La città ha moltissime aree verdi che con i loro 55.000 alberi e le 250 aree è tra i territori italiani più ricchi di vegetazione in aree frequentabili. Va anche detto che a Cesena sono legati i ricordi di personalità che vi hanno avuto i natali o che hanno in essa trascorso lunghi periodi dal Premio Nobel per la Letteratura da Giosuè Carducci agli attori Roberto Benigni ed alla moglie Nicoletta Braschi, da Adone Zoli, Presidente del Consiglio, ai Ministri Gaspare Finali ed Oddo Biasini, da San Mauro di Cesena al Servo di Dio Don Cesare Carlo Baronio.

Ma può essere ancora più interessante ricordare i cinque Papi che in modi diversi hanno legato la loro storia alla città di Cesena. Benedetto XIII, al secolo Pietro Francesco Orsini, è stato Papa dal 1724 al 1730. A lui si deve la conferma della dottrina agostiniana e tomistica sulla grazia e la predestinazione. Egli, opponendosi ai Giansenisti, ha dichiarato articolo di fede la Bolla "Unigenitus" (1725).

Clemente XII, Lorenzo Corsini, fiorentino, Papa dal 1730 è stato il primo a condannare la Massoneria con la Bolla del 1738 "In eminenti apostolatus specula".

Pio VI, Gianangelo Braschi, è stato Papa dal 1775 al 1799 ed ha dovuto subire la violenza della Rivoluzione Francese. Per questo ha condannato il giuramento del clero e la Costituzione Civile. Deposto da Napoleone come Principe temporale è stato trasferito ormai ottantenne a Valenza ove è morto. Pio VII, Barnaba Chiaramonti, è stato Papa dal 1800 al 1823 mantenendo validi rapporti con Napoleone con il quale ha firmato nel 1801 un concordato dopo il quale ha incoronato l'Imperatore a Parigi nel 1804. Non volendo però accettare le imposizioni del despota egli è stato imprigionato nel 1809 prima a Savona e poi a Fontainebleau. Pio VIII, Francesco Saverio Castiglioni di Cingoli, è stato Papa per un solo anno (1830) avendo però la forza di perseguire le società segrete e di imporre la prassi cattolica dell'ubbidienza ai poteri costituiti anche se di origine illegittima.

Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 15:34