Sciopero della fame per un fondo post-terremoto

Mario Sanna ha perso il figlio Filippo con la scossa tellurica che il 24 agosto del 2016 ha colpito buona parte dell’Italia centrale inclusa Amatrice, comune dove viveva il giovane Filippo.

La gestione della ricostruzione non costituisce proprio un esempio di efficienza e tempestività, il recupero completo è ancora la da venire. In questo quadro spicca l’iniziativa di Sanna che ha deciso di dare vita ad uno sciopero della fame (che ha già superato i trenta giorni di durata) per ottenere dallo Stato un fondo destinato ai familiari delle vittime.

Dalle pagine social, inoltre, Sanna descrive l’evolversi della situazione con la speranza che la politica (l’altro giorno Sanna ha interloquito con il deputato Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia e con il commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli) si occupi in modo definitivo dell’istanza in questione.

Aggiornato il 09 novembre 2023 alle ore 09:42