Bipolarità: i nostri corpi come la Terra e l’universo

Il nostro principio vitale è nella polarità. I nostri corpi, così come tutti gli organismi viventi, funzionano come una pila elettrica, con poli negativi e positivi che producono energia: la nostra energia vitale.

I nostri corpi umani, come tutto ciò che è vivo, producono una polarità (anche i cristalli la hanno) individuata già nel diciannovesimo secolo da Karl von Reichenbach che descrisse il lato sinistro umano come polo negativo e quello destro come polo positivo.

Von Reichenbach fece esperimenti con un campo chiamato forza Odica (Od, Odyle, forza od energia vitale, una forza nuova affine all’elettricità, al magnetismo e al calore) trovando che i poli di un magnete non hanno solo una polarità magnetica ma anche una polarità connessa con questo campo Odico. Anche altri oggetti come, ad esempio, i cristalli hanno questa polarità pur non essendo magneti. Lo scienziato scoprì inoltre che non sono poli opposti quelli che si attraggono come avviene nel magnetismo ma quelli simili (simile attira simile).

Reichenbach confermò che gli organismi viventi hanno una energia analoga alla carica di un campo elettrico, e che la si può osservare come fosse un raggio di luce, come la fiamma di una candela (i cristalli emettono dalla loro “punta” una sorta di “pennacchio” simile a quello di una fiamma). Dimostrò così il campo aurale dotato di alcune proprietà simili a quelle di un fluido e di altre simili a quelle della luce. Fu Walter John Kilner, studiando il campo umano per mezzo di schermi e filtri colorati, a confermare la presenza attorno al corpo umano di strati di luce ed a denominarla “aura”. Osservò che questi strati di luce differivano da un soggetto all’altro a seconda dell’età, del sesso, della capacità mentale e dello stato di salute e che certe malattie corrispondevano a macchie o irregolarità dell’aura stessa. Sviluppò quindi un sistema basato sul calore, il volume e la densità dell’aura con cui era in grado di diagnosticare patologie. Negli anni Sessanta Mikhail Inyushin introdusse il concetto di quarto stato energetico della materia chiamato “plasma” che si compone di elettroni per cui le perturbazioni elettriche tendono a squilibrarlo, a stimolarne la carica energetica o viceversa a saturarlo. Il plasma spiega moltissimi fenomeni dell’Universo. Si pensi ai fulmini ed alle aurore boreali. I fulmini sono scariche elettriche generate da una differenza di potenziale – è lo scarto tra i poli – tra nuvola e terra o tra due nuvole durante un temporale. Questa scarica ionizza localmente l’aria presente nella nostra atmosfera, generando una colonna di plasma. L’aria ionizzata può arrivare a temperature molto elevate, si parla infatti di decine di migliaia di gradi centigradi.

Le aurore boreali sono un altro fenomeno naturale che coinvolge il quarto stato della materia. Sono formate dalla interazione tra il plasma emesso dal Sole, detto plasma solare, e le particelle della ionosfera terrestre, a più di ottanta chilometri sopra di noi. Questo fenomeno luminoso crea un plasma “freddo”, si parla infatti di temperature attorno ai mille gradi centigradi. Le aurore boreali sono conosciute per la loro stupenda colorazione che dipende dal tipo di gas ionizzato, dalla sua densità e dall’altitudine. Le lampade al neon utilizzano il plasma e sono costituite da un bulbo di vetro contenente gas, neon appunto, che viene ionizzato grazie ad una scarica elettrica fra i due elettrodi posizionati alle estremità. Sul plasma si basa anche la fusione nucleare, processo che avviene nelle stelle e che stiamo cercando di riprodurre sulla Terra per ricavarne energia. Successivamente Wilhelm Reich studiò l’alterazione del flusso di orgoni nel corpo umano – energia orgonica che proviene dall’energia universale vitale – sviluppando tecniche fisiche destinate a sbloccare l’energia orgonica nel corpo.

Tutti i fenomeni dell’universo si possono analizzare in termini di polo positivo e polo negativo. La bipolarità, o meglio l’interazione della forza polare, determina il continuo cambiamento in noi, e nell’universo. L’incontro tra i due poli crea nuove forze di energia e l’interazione tra queste nuove forze di energia crea l’universo manifesto. Ogni polo nutre il polo opposto e consente la sua esistenza. Le forze polari sono reciprocamente dipendenti, costantemente interattive e potenzialmente intercambiabili. Il fenomeno della polarità è in tutta la struttura materiale, dalla più semplice ai fenomeni cosmici più complessi. Nell’atomo, il cui nucleo è costituito da due poli, quello positivo che è il neutrone e quello negativo che è il protone. Normalmente il polo magnetico Nord è quello negativo e il polo Sud è quello positivo.

Nella biologia la presenza della forza polare – dei poli – si manifesta chiaramente durante la moltiplicazione cellulare. La quantità e la qualità d’energia polare è variabile e sottoposta ad una natura ciclica di espansione e di contrazione: quando il polo positivo raggiunge la sua massima espansione energetica comincia a contrarsi a favore del polo negativo e quando il polo negativo raggiunge la sua massima espansione si ritrae a favore del polo positivo e così via. La qualità dei due poli è determinata dal contenuto energetico di base, per cui, aumentando la quantità di energia in ambedue i poli, si sviluppa un aumento della forza dinamica e della forza di “cambio”. Ogni polo è costituito da tre vortici che suggono ed emettono energia dal numero dei vortici negativi e positivi di ogni polo. Nel polo positivo il vortice spirale estremo è di natura positiva emittente mentre gli altri due vortici dello stesso polo possono essere o positivi o negativi. Quando tutti i vortici nel polo positivo sono emittenti positivi, il polo avrà una forza energetica emittente molto più forte rispetto a quando ha un vortice positivo e due negativi. La stessa cosa vale per il polo negativo ovvero la forza di suzione negativa è maggiore quando i vortici che lo costituiscono sono tutti di natura negativa. Il fenomeno della polarità è il costituente naturale di ogni cellula sia vegetale che animale. Infatti il nucleo della cellula ha carica elettrica positiva mentre il citoplasma ha un potenziale elettrico negativo e la parte esterna della cellula è invece di polarità positiva.

La Terra si comporta esattamente come la cellula: il suo nucleo è di polarità positiva, attorno al nucleo fino alla corteccia la polarità è negativa, mentre l’aria intorno alla Terra ha una polarità positiva (questo fattore è importante per capire la polarità delle diverse parti delle piante). L’attrazione tra lo spermatozoo e l’ovulo è dovuta a questa differenza di polarità che li porta all’unione e alla formazione di una nuova vita. La differenza di polarità tra il cielo e la Terra influisce direttamente sulla vitalità e sulla salute dell’organismo umano.

Il nostro corpo è come un conduttore di energia elettromagnetica tra il cielo e la Terra, una sorta di antenna attraverso cui passa l’energia. È stata dimostrata la presenza di un campo elettrico di centinaia di volt per metro. Il flusso di energia avviene più liberamente nei luoghi alti come in montagna, nelle spiagge, negli spazi aperti in cui gli ioni negativi fluiscono liberamente tra il cielo di polarità positiva e la Terra di polarità negativa creando un campo elettrico. La corrente elettrica naturale attraversa tutte le cellule, gli organi, l’intero sistema nervoso e stimola il metabolismo così come tutte le funzioni fisiologiche dell’organismo vivente. Questo campo di carica energetica ci mantiene vivi e nello stato di vitalità. Mano a mano che il feto si sviluppa, la polarità si organizza non solo a livello cellulare ma anche a livello degli organi e dell’intero corpo fino ad arrivare alla polarità positiva del maschio e negativa della femmina. L’interno del nostro corpo ha una polarità positiva, la parte esterna è negativa. La parte anteriore del corpo è negativa mentre quella posteriore è positiva. La parte sinistra del corpo è negativa mentre quella destra è positiva.

Anche gli organi interni hanno la loro polarità, considerando ogni organo un polo. Cuore, fegato, pancreas, milza, polmoni e reni hanno polarità negativa, mentre intestino tenue, cistifellea, stomaco, intestino crasso e vescica urinaria hanno polarità positiva. Ogni due organi vi sono delle proprietà polari complementari. I polmoni e l’intestino crasso hanno proprietà polari opposte e complementari e così il cuore e l’intestino tenue, la vescica e il rene, la vescica biliare e il fegato eccetera. Solo il cervello è bipolare in se stesso poiché il polo negativo è presente in un emisfero, mentre il polo positivo si trova nell’altro.

La localizzazione della polarità negativa a sinistra o a destra potrebbe cambiare in certe situazioni, come per esempio nelle persone mancine, o possono essere invertite in altre situazioni, come dopo la castrazione, la menopausa, il trattamento ormonale anticoncezionale eccetera.

Questa inversione può creare condizioni sfavorevoli alla mente. I dodici nervi cranici rappresentano le dodici linee energetiche che prendono origine dai due poli che si trovano in ogni emisfero, sei linee da ogni polo. In ogni emisfero ci sono due poli, uno posteriore e l’altro anteriore, disposti in maniera inversa in un emisfero rispetto all’altro. Il sistema nervoso centrale è diviso in due sistemi funzionali e polari contrapposti che sono il sistema simpatico di polarità negativa e di natura contrattiva e il sistema parasimpatico con polarità positiva e di natura espansiva. Il sistema nervoso periferico è diviso funzionalmente in due parti che agiscono l’una rispetto all’altra come poli: ogni innervazione periferica o centrale è formata da due parti con polarità inversa, una rispetto all’altra.

I concetti di Yin (solido) e Yang (vuoto) della medicina cinese sono molto simili a quello che noi chiamiamo bipolarità e “gioco” dei poli. Ogni volta che si blocca il flusso tra Yin e Yang causando uno squilibrio che si manifesta come un disturbo o una malattia, la medicina cinese utilizza l’agopuntura per stimolare punti determinati dei meridiani – linee di scorrimento del flusso di energia vitale – e ristabilire il flusso energetico (i meridiani sono dodici e ad ognuno è associato un organo interno tranne due: il maestro del cuore e il triplice riscaldatore). L’allineamento delle linee è fondamentale, da cui gli asana o posizioni dello yoga per accordare i diversi organi e permettere loro lo scorrimento del normale flusso energetico.

L’intero corpo umano presenta due poli maggiori: il polo nord che si trova nel centro del torace e il polo sud, localizzato nella profondità del ventre dove immagazziniamo energia e forza (si pensi alle arti marziali in cui questo punto è l’origine di tutti i movimenti) circa tre centimetri sotto l’ombelico. Il polo nord è positivo e quello sud è negativo e viceversa a seconda che si sia donna o uomo.
Come detto, in una persona sana i due poli sono allineati mediante una linea centrale connessa con la linea del nucleo della Terra. Questo allineamento sincronizza le nostre intenzioni e la nostra “missione” spirituale sulla Terra. In questo modo siamo sincronizzati con il tutto e dovremmo percepire il reale gusto della vita comprendendone il senso della felicità. Se manca questo allineamento tra i poli prima o poi si ha il conflitto interno che porta verso la manifestazione dello squilibrio che è la possibile malattia fino alla patologia.  

I nostri corpi umani come tutti gli organismi viventi sono soggetti ai cambiamenti della forza polare per l’influenza di fattori interni ed esterni quali sono il clima, la localizzazione geografica, le stagioni, le temperature, i colori, il tipo di alimenti, le emozioni eccetera. La nostra materia – come quella di ogni organismo vivente non è altro che la condensazione dell’energia che vi scorre dentro.

Aggiornato il 13 giugno 2023 alle ore 18:48