Banche salve, grazie a Corrado Sforza Fogliani

Ho appreso la notizia della morte di Corrado Sforza Fogliani, che ho conosciuto meno di una decina di anni fa. Nell’occasione, lo chiamai al telefono mentre si trovava a New York. Ero alla ricerca di una sala per un convegno sull’Europa. Il professor Paolo Savona mi aveva detto di cercare tra i contatti di Confedilizia. Sforza Fogliani, era il presidente dell’organizzazione storica dei proprietari di casa. Insieme al fidato Giorgio Spaziani Testa ci ha messo a disposizione una sala stupenda. L’Europa che volevamo – e che vogliamo – coincideva, in tutto e per tutto, con l’Europa pensata da Sforza Fogliani, cioè l’opposto di quella attuale di Ursula von der Leyen, di Mario Draghi e di Sergio Mattarella.

L’Europa che sopravvivrà sarà la “nostra”, perché quella che vediamo adesso è sbagliata e non tarderà a scomparire: morirà. Dopo l’inanità sui migranti e con la guerra del Vecchio Continente contro la Russia dentro la Nato, è – nei fatti – già bella che finita. Non se ne sono ancora accorti, ma è solo questione di poco tempo.

Certamente, quella di adesso non è l’Europa voluta e costruita dai padri fondatori, i quali hanno impostato e voluto un soggetto dove gli Stati membri fossero autonomi politicamente ed economicamente, in cui vigesse la solidarietà, non questa caotica ed egoista maionese impazzita. Ora quest’Europa decide, per i governi degli Stati membri, le politiche economiche. Chi non si allinea al regime è sottoposto al trattamento già comminato alla Grecia, vale a dire la rovina economica, politica e sociale del Paese. Ecco, il presidente Corrado Sforza Fogliani voleva e si batteva, mettendo a disposizione quanto aveva, per la nostra vera Europa. Con la particolare predilezione, inclinazione e proprietà della banca piacentina. Infatti, l’istituto di credito di Piacenza e Corrado Sforza Fogliani rappresentavano un tutt’uno. Con lo sfacelo perpetrato contro le banche italiane dal mai eletto da nessuno degli italiani, Matteo Renzi, senza dimenticare gli Esecutivi non eletti a marchio Partito Democratico di Enrico Letta prima e Paolo Gentiloni dopo (fino a Giuseppe Conte e Mario Draghi), il presidente Sforza Fogliani è stato chiamato in causa, direttamente e personalmente.

Ricordate lo scandalo Etruria e delle banche distrutte, perché “direzionate” dal Pd e dalle sue sventate e disastrose, incompetenti politiche mai votate da nessuno degli italiani? Ecco, Sforza Fogliani si è battuto come un leone, per il mantenimento dell’unicità e della ricchezza dei nostri istituti di credito, mettendoli al riparo e nei fatti difendendo, salvandola, la “sua” banca di Piacenza, che gli deve tutto.

Già, oggigiorno sappiamo che il Pd con Renzi e gli altri ha ridotto al macero tutto ciò che ha toccato (si pensi, una tra tutte, al Monte dei Paschi di Siena). Ciò che c’è ed è rimasto, ciò che si è salvato dal disastroso Partito Democratico, lo si deve a Corrado Sforza Fogliani, che ha “fatto muro”.

Grazie presidente Sforza Fogliani. Grazie Presidente capace, intelligente e illuminato, autenticamente e fattivamente liberale di centrodestra. Grazie.

Aggiornato il 12 dicembre 2022 alle ore 11:29