Opinioni a confronto: la rivolta ideale

“Secol si rinnova:

torna Giustizia e primo tempo umano

e progenie discende dal Ciel nuova”

 “Questa mattina, mentre mi svegliavo, come mi accade spesso, mi sono risuonati nella mente i famosi versi di Dante, tratti dalla IV Ecloga di Virgilio, in cui il grande vate latino preannunciava l’avvento di una nuova epoca in seguito alla la nascita di un puer che dopo tante guerre avrebbe riportato sulla terra la concordia e la pace. Alcuni in quel fanciullo hanno individuato il figlio di Asinio Pollione, Salonino, che diventò console nel 40 a.C., altri sono andati ancora più in là, intravedendo nel puer Gesù Cristo”.

“Io sono per quest’ultima interpretazione, poiché mi sembra che l’ecloga contenga riferimenti soteriologici relativi alla ‘salvezza’ del mondo, col ritorno della cosiddetta età dell’oro, ch’era stata appunto un’epoca di pace e di serenità. Certo l’idea di una sequenza ciclica delle età era tipica di Roma, ma circolava anche in altre religioni, soprattutto in quelle orientali”.

“Lo strano sta nel fatto che quei versi mi hanno richiamato la grande piaga che sta affliggendo il mondo. Abbiamo già parlato, nella nostra precedente conversazione, del bene che può nascere dal male. Le calamità, naturali o causate dall’uomo, hanno sempre infuso uno stimolo a molte riflessioni, scientifiche, filosofiche, politiche e religiose, e talvolta anche reazioni positive. Io penso che stare chiusi in casa per un po’ di tempo possa giovare a un rinnovamento, innanzitutto della famiglia e della scuola, la quale al fine di evitare contagi ha avuto la brillante idea di continuare le lezioni e i rapporti con gli studenti attraverso i mezzi tecnologici che in questo periodo stanno realizzando e sperimentando una comunicazione così vasta che è come una sorta di comunione fra popoli diversi. Senza questi media il danno sarebbe stato ancora più grave, sotto tutti gli aspetti. Un pensatore indiano ha definito il computer e i suoi derivati ‘l’aspetto telematico e informatico di Dio’, il quale, dunque, ci fornisce anche i mezzi per combattere il male o per venir fuori da certe situazioni”.

“Tutti dovrebbero pensare a questa verità, specialmente i politici, che hanno il compito più importante e la più grande responsabilità, e devono fare di tutto per tenere unito il popolo, invece di essere loro i primi a dividersi, facendosi addirittura la guerra. Chissà che questa piaga che ha colpito il mondo intero non sia la premessa, necessaria, per l’avvento di un uomo carismatico, di qualunque nazione, capace di risollevare col suo esempio, anche solo con la sua immagine ideale, i destini dei popoli, rappresentando un punto di riferimento, che da tanto tempo manca nel mondo. Ci vuole, diciamo così, una rinnovata ‘aristocrazia del pensiero’ in grado di spazzar via tutte le meschinità e le aberrazioni”.

“L’umanità sta attraversando un lungo periodo di transizione e di crisi, ma la crisi di oggi è soprattutto e innanzitutto crisi di valori. Perché in crisi è il giudizio stesso, se intendiamo ‘crisi’ nel suo significato originario, cioè di ‘giudizio’, ‘sentenza’, dal greco krino, ‘giudico’. Oggi tutti fanno i giudici e credono di dire la verità. Perché prevale una visione relativistica del mondo – e non è una cosa nuova – secondo cui tutti hanno ragione e al tempo stesso torto, in cui è vera una cosa e anche il suo contrario”.

“Possiamo dire che ogni epoca della Storia, che duri un secolo o anche più, è segnato dalla parabola di un’idea, o di un ideale, che l’accende e a un certo punto tramonta. Il mondo delle idee di Platone, l’Iperuranio, di cui le cose sono una copia (possiamo dire la manifestazione, visibile e concreta), è una indiscutibile verità. Che successivamente subì una nuova interpretazione per quel che riguarda la Creazione, alla cui base, come dice Giovanni nel Vangelo, era la Parola, cioè Dio stesso, da cui sono nate tutte le cose. Ora noi, nel nostro tempo siamo arrivati al tramonto, perché l’ideale si è perso lungo la strada, come è già accaduto altre volte nella Storia, e non può essere che così, non perché lo ‘voglia’ Dio, ma perché è la Legge stessa insita in Dio e nella Storia, perché lo richiede l’evoluzione dell’uomo, con le sue ‘cadute’ e con le sue ‘rialzate’, in quanto solo così la vita può andare avanti. La piaga che ha contagiato e che ancora contagia il mondo intero molto probabilmente è l’inizio e lo stimolo di un cambiamento epocale”.

“Bisogna riappropriarsi dei grandi ideali di una volta, che oggi sono scomparsi, perché lì sta la verità. Carducci, parlando di Mazzini, che di ideali ne aveva da vendere, scriveva che come un profeta, ‘Egli vide nel ciel crepuscolare col cuor di Gracco ed il pensier di Dante la terza Italia; e con le luci fise a lei trasse per mezzo un cimitero, e un popol morto dietro a lui si mise’. E conclude dicendo. Tu sol, pensando, o ideal sei vero”.

“Spesso mi chiedo a cosa servano la libertà e la democrazia quando i Governi non sanno governare e un popolo è praticamente privo di ogni regola, di ogni ideale e pensa solo al presente e al proprio ‘particulare’, senza un punto di riferimento a cui potersi ispirare. Al posto del materialismo e dell’individualismo sfrenati che da troppo tempo ormai stanno dominando non solo l’Italia, ma il mondo intero, ci vorrebbe davvero una ‘rivolta ideale’, come quella auspicata da Alfredo Oriani, operata da una personalità capace di risollevare i destini della nazione, e almeno anche quelli dell’Europa. Ci vorrebbe una specie di Decalogo, un vademecum, soprattutto per i politici, che devono essere i primi a dare il buon esempio”.

 

Per prima cosa non devi falsare

con espedienti inutili di legge

la realtà e la vita dell’uomo.

Fa’ sì che sempre egli si creda libero

in modo che si senta responsabile

delle azioni che compie (anche se tutto

quello che fa glielo fa fare Dio).

Non scambiare fra loro, non confondere

concorrenza con collaborazione,

né la famiglia con l’amore libero,

né la patria col cosmopolitismo,

né la gloria con la celebrità.

Giudica l’uomo e la storia del mondo

non nell’aspetto che più ti conviene,

ma nella sua totale integrità.

Pensa: “La verità risale solo

nell’ideale”. Dunque sta’ sereno,

ed accetta la morte come un premio.

In questo sta la rivolta ideale.

Aggiornato il 31 marzo 2020 alle ore 12:34