Bernini: “Difendere libera manifestazione del pensiero, stop alla violenza”

“Sono qui per ascoltare e condividere le soluzioni migliori per evitare che episodi come quelli dei giorni scorsi si ripetano. Non siamo preoccupati, tuteliamo la libera manifestazione del pensiero con un unico, insormontabile, sbarramento: la violenza”. Queste le parole della ministra dell’Università Anna Maria Bernini, arrivando alla sede della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane.

Poi, precisa che la riunione alla Conferenza dei rettori è andata molto bene. Con l’aggiunta: “L’unico limite è la violenza. Massima libertà di espressione e di pensiero con il limite, ripeto, della violenza. A quel punto – continua – saranno i rettori, che hanno ringraziato le forze dell’ordine, a stabilire quando e dove chiederne l’intervento. Ho chiesto loro di continuare a incontrarci, non ci sono state lamentele, stiamo cercando gli strumenti. Non abbiamo parlato delle collaborazioni con Israele quanto di dare voce a tutti”.

In ultimo, Bernini precisa: “Ciascuno ha portato la propria esperienza, per elaborare le buone pratiche. Si è deciso di chiamare le cose con il proprio nome: una cosa sono i manifestanti, una gli studenti. Stiamo trovando gli strumenti per frenare le frange violente e consentire agli studenti di fruire dell’università – termina – dico agli studenti di non sentirsi soli, l’università è per loro, è una dimensione umana collettiva, l’università ha le porte aperte. Chi vuole manifestare può farlo responsabilmente, qui non c’è un nemico, ma non bisogna mai travalicare nella violenza. C’è grande unità, la comunità è unita, condivido il coraggio dei rettori. Ognuno da ora in poi deve assumersi le proprie responsabilità, da adesso in poi ciascuno deve farlo”.

Aggiornato il 21 marzo 2024 alle ore 16:34