Il Graffio di Trisolino

Era l’ottobre 1943 e il maresciallo dei Vigili del fuoco Arnaldo Harzarich scoprì i corpi degli italiani gettati nelle foibe. Arnaldo e la sua squadra trascorsero due anni a rastrellare le foibe, recuperarono più di 200 corpi appartenenti soltanto alla prima ondata del dittatore Tito. Altre centinaia di corpi fu impossibile tirarli su dalle viscere del terreno.

Non possiamo mai smettere di coltivare la memoria degli orrori perpetrati ai danni dei nostri fratelli italiani da strategie ideologiche autoritarie o totalitarie, da qualsiasi fonte ideologica esse derivino, nera o rossa.

Per non dimenticare, mai, al di là delle singole date segnate sul calendario, rendiamo onore a tutti coloro che vuoi per la Shoah vuoi per le foibe hanno patito le mostruosità di quei pezzi del Novecento che ancora sono roventi, che ancora scottano sulla pelle della nostra identità dialettica, sul divenire di questa confusa post-contemporaneità artificializzata e artificializzante.

Aggiornato il 05 marzo 2024 alle ore 16:06