Un altro omicidio a Roma, Gualtieri: “Grande preoccupazione”

Un altro omicidio a Roma. Il terzo nel giro di pochi giorni. Una scia di sangue che porta il primo cittadino, Roberto Gualtieri, ad affermare: “Grande preoccupazione per l’escalation criminale. Si nomini subito il nuovo prefetto e si convochi urgentemente il comitato per l’ordine e la sicurezza, per rafforzare gli interventi di contrasto alla criminalità organizzata e allo spaccio di stupefacenti”. E Federico Rocca, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, replica: “Benvenuto sindaco. Le periferie sono abbandonate, le strade sono buie, servono più agenti. Poco tempo fa veniva negato un problema sicurezza, ma evidentemente non è così”.

OMICIDIO AL QUADRARO

Ieri sera l’ultimo episodio di cronaca. Un uomo di 51 anni, Luigi Finizio, personaggio noto alle forze dell’ordine, viene freddato a colpi di pistola (verso le 19,30) in una stazione di servizio in via dei Ciceri, all’incrocio con via degli Angeli. Secondo una prima ricostruzione, la vittima stava facendo benzina. Il corpo è stato rinvenuto vicino alla propria vettura, una Twingo, che è stata sequestrata. Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile.

SANGUE A CASAL DE’ PAZZI E ALL’ESQUILINO

L’8 marzo in via Francesco Selmi, in zona Casal de’ Pazzi, muore un 33enne romeno, Stefan Mihai Roman. La vittima, con alle spalle piccoli precedenti contro il patrimonio, sarebbe stata avvicinata in strada da due uomini che erano a bordo di una moto: uno di loro ha fatto fuoco, poi la fuga. Su questo caso stanno indagando i carabinieri della Compagnia Roma Montesacro e del Nucleo investigativo di via in Selci. Il 10 marzo, invece, Emanuele Costanza, 41enne noto come chef Manuel Costa, titolare di un locale – l’Osteria degli Artisti – è stato trovato senza vita all’interno di un’auto, una Mercedes, in via Germano Sommeiller, all’Esquilino. Gli agenti sono giunti sul posto dopo aver ricevuto (verso le 19,40) le indicazioni di un 43enne, originario di Napoli, che si è presentato in un ufficio di Polizia e ha raccontato di aver commesso l’omicidio.

“MANCA LA PERCEZIONE DELLA SICUREZZA”

Le ultime parole del sindaco Gualtieri non convincono più di tanto il consigliere Rocca, che ribadisce: “La microcriminalità è quella incide sulla quotidianità delle persone. C’è una mancanza di sicurezza che viene avvertita tra i cittadini. Non si può stare tranquilli in strada, sull’autobus, sulla metro, nelle stazioni dei treni, in banca o negli uffici postali. Non si può dire sempre che si tratta di casi isolati. È un discorso che vale per tutta la città, dal centro alle zone notoriamente più critiche. Non si può aspettare sempre che succeda qualcosa di grave, manca alla base un piano di prevenzione”. Non solo: “Bisogna ricordare pure le occasioni mancate per installare i sistemi di videosorveglianza – prosegue Rocca – visto che la Capitale non ha preso parte ai bandi per ottenere i finanziamenti ad hoc. Dai beni confiscati alla mafia, poi, con un accordo con il Ministero potremmo creare nuovi presidi di polizia, con un risparmio sugli attuali affitti degli immobili. Ma non sembra questa la strada che l’Amministrazione di centrosinistra intende perseguire. Non capisco il perché. Fino a poco tempo fa il sindaco ha negato l’evidenza, parlando di una città sicura. Ma la realtà, purtroppo, è un’altra”.

Aggiornato il 14 marzo 2023 alle ore 16:31