Monti al 35%. Crescono Pd e Pdl

In leggerissima discesa il “job approval” di Mario Monti nell’ultimo sondaggio realizzato da Spincon.it per L’Opinione. Rispetto alla scorsa settimana, il grado di consenso per l’operato del premier è passato dal 35,4% al 35% (-0,4%). Tendenza inversa (nel 2012 è una delle prime volte che questa cirscostanza si verifica), per il gradimento nei confronti del governo nel suo complesso: 30,6% rispetto al 29,9% della scorsa settimana (+0,7%). Se prendiamo in considerazione il differenziale tra chi esprime un giudizio “molto positivo” e chi ne esprime uno “molto negativo” (il sondaggista statunitense Scott Rasmussen definisce questo parametro come “approval index”), Monti passa dal -30,1% al -30,2%(-0,1%). Peggiora anche il governo nel suo complesso, che passa dal -34,3% al -35,8% (-1,5%).

Passiamo ora alla parte del sondaggio che riguarda le intenzioni di voto per le prossime elezioni politiche. A livello di coalizione, un ipotetico centrodestra (Pdl, Lega, La Destra, Grande Sud e Fiamma tricolore) raggiungerebbe oggi il 27,9% guadagnando esattamente un punto percentuale rispetto alla scorsa settimana. In crescita anche il centrosinistra (Pd, Idv, Sel, Verdi, Psi e Api), che passa 38,5% al 39,2%, guadagnando lo 0,7%. In leggera flessione, invece, il “centro” (Udc, Fli, Mpa, Montezemolo, FiD e Pli), che rispetto alla scorsa settimana scende dal 12,9% al 12,4% (-0,5%). Continua, infine, il calo costante del Movimento 5 Stelle, che perde lo 0,5%% passando dal 14% al 13,5%.

Partendo dalla parte destra dello schieramento, il Popolo della Libertà inverte leggermente il trend estremamente negativo dell’ultima rilevazione e passa dal 15% al 15,6% (+0,6%). In crescita anche la Lega Nord, che passa dal 7,2% al 7,3% (+0,1%). Guadagna tre punti decimali anche La Destra di Francesco Storace, che sale dal 4% al 4,3%. Tra le altre formazioni minori del centrodestra: Grande Sud scende dallo 0,2% allo 0,1%, mentre Fiamma tricolore sale dallo 0,6% allo 0,7% (+0,1%).

A sinistra, il Partito democratico dopo lo slittamento della scorsa settimana causato dall’assopimento mediatico post-primarie, torna a crescere e passa dal 29,1% al 29,4% (+0,3%), confermandosi nettamente come il primo partito italiano. Leggero recupero anche per l’Italia dei Valori che risale dall’1,7% al 2% (+0,3%) ma resta lontanissima dalla soglia di sbarramento del 4%. Settimana positiva anche per Sinistra Ecologia e Libertà: il partito di Nichi Vendola sale dal 5,4%al 5,5% (+0,1%). Più o meno stabili le altre formazioni minori del centrosinistra: i Verdi passano dal 2% all’1,9% (-0,1%), Api resta allo 0,1%, mentre il Psi sale dallo 0,2% allo 0,3% (+0,1%).

Trend eterogeneo per la “neonata” (almeno per i dati raccolti da Spincon.it) coalizione centrista. Continua a perdere colpi l’Udc, che scende dal 4,1% al 3,8% (-0,3%). Perde altri tre punti decimali Futuro e Libertà, che passa dall’1,4% all’1,1% (-0,3%). Stabile allo 0,2% l’Mpa di Raffaele Lombardo. Mentre cresconio sia Italia Civica di Luca Cordero di Montezemolo, che passa dall’1,2% all’1,3% (+0,1%), sia Fermare il Declino, il movimento lanciato negli scorsi mesi da Oscar Giannino, che guadagna un punto decimale e si porta al 5,6%, al di sopra della soglia di sbarramento prevista dal “Porcellum”, raccogliendo voti soprattutto tra gli elettori delusi del centrodestra. Perde lo 0,1%, invece, il Partito Liberale che scende dallo 0,5% allo 0,4%.

Tra i i partiti che non appartengono ad una delle tre coalizioni maggiori – oltre al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che scende dal 14% al 13,5% (-0,5%) – la Lista Bonino-Pannella è stabile all’1,5% (-0,7%). Perde due punti decimali la Federazione della Sinistra (l’alleanza tra Rifondazione comunista e Comunisti italiani) che scende dal 2,3% al 2,1%. Scende dall’1,5% all’1,2% (-0,3%) anche il Partito Pirata, mentre esordisce con lo 0,1% la il Pin (Partito Italia Nuova) di Armando Siri.

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:02