Cala il Pdl, crolla l’Idv. In crescita Pd e M5S

Continua il trend negativo per il “job approval” di Mario Monti nell’ultimo sondaggio realizzato da Spincon.it per L’Opinione. Rispetto alla scorsa settimana, il grado di consenso sull’operato del premier è sceso dal 35,2% al 34,3% (-0,9%). Stessa tendenza, ma più accentuata, per il gradimento nei confronti del governo nel suo complesso: 30,1% rispetto al 31,5% della scorsa settimana (-1,4%). Se prendiamo in considerazione il differenziale tra chi esprime un giudizio “molto positivo” e chi ne esprime uno “molto negativo” (il sondaggista statunitense Scott Rasmussen definisce questo parametro come “approval index” e lo ritiene più adatto del “job approval” classico a misurare l’intensità delle preferenze), Monti passa -25,3% al -28,3%, peggiorando del 3% la propria performance. In calo anche il governo nel suo complesso, che passa dal -32,3% al -33,9% (-1,6%). Se scomponiamo questi risultati in base all’orientamento politico, scopriamo che il “job approval” di Monti è in calo sia tra gli elettori di centrodestra sia tra quelli di centrosinistra. Passiamo ora alla parte del sondaggio che riguarda le intenzioni di voto per le prossime elezioni politiche.

A livello di coalizione, un ipotetico centrodestra (Pdl, Lega, La Destra, Grande Sud e Fiamma tricolore) raggiungerebbe oggi il 29%, perdendo l’1% rispetto alla scorsa settimana. Cresce, invece, il centrosinistra (Pd, Idv, Sel, Verdi e Psi), che passa dal 38,9% al 39,7%, guadagnando lo 0.8%. Flessione anche per il Terzo Polo (Udc, Fli, Api ed Mpa), che passa dall’7,6% al 7,3% (-0,2%). Leggera risalita, infine, per il Movimento 5 Stelle, che guadagna lo 0,6% passando dal 15,2% al 15,8%. Partendo dalla parte destra dello schieramento, il Popolo della Libertà scivola dal 16,4% al 15,8% (-0,6%), toccando nuovamente il punto più basso mai registrato da Spincon.it. Lievissimo calo anche per la Lega Nord, che passa dall’8,3% all’8,1% (-0,2%). Perde un punto decimale, ma resta su livelli molto alti - soprattutto se comparati a quelli registrati da altri istituti di ricerca - La Destra di Francesco Storace, che rispetto alla scorsa settimana passa dal 4,2% al 4,1%. Più o meno stabili le altre due formazioni minori del centrodestra: Grande Sud resta allo 0,2%, mentre Fiamma tricolore perde un punto decimale e passa dallo 0,9% allo 0,8%. A sinistra, il Partito democratico si conferma nettamente il primo partito italiano e passa dal 26,6% al 28,1 (-1,5%): segno che la visibilità mediatica “imposta” dalla lotta per le primarie inizia a dare i suoi frutti.

Settimana disastrosa, invece, per l’Italia dei Valori che passa dal 4,2% al 3,1% (-1,1%). Mentre resta stabile Sinistra Ecologia e Libertà: il partito di Nichi Vendola è fermo, come la scorsa settimana, al 5,7%. Qualche punto decimale lo recuperano anche i Verdi, in salita dall’1,9% al 2,2% (+0,3%). Mentre il Psi passa dallo 0,5% allo 0,6% (+0,1%). Trend eterogeneo anche per i partiti del Terzo Polo. L’Udc scende dal 5,5% al 5,2% (-0,3%); in leggera crescita Futuro e Libertà, che sale dall’1,8% all’1,9% (+0,1%); sempre in stato comatoso l’Alleanza per l’Italia di Francesco Rutelli ed Mpa di Raffaele Lombardo, entrambe allo 0,1%. Tra i i partiti che non appartengono ad una delle tre coalizioni maggiori - oltre al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che sale dal 15,2% al 15,8% (+0,6%) - recuperano consensi i Radicali italiani che passano dal 2% al 2,2% (+0,2%), mentre perde colpi la Federazione della Sinistra (l’alleanza tra Rifondazione comunista e Comunisti italiani) che scende dal 2,4% al 2,2% (-0,2%). Risale sall’1,7% al 2% il Partito Pirata (+0,3%). La “domanda extra” di Spincon.it riguardava il “job approval” del presidente della Repubblica. Rispetto alla scorsa settimana, il grado di consenso sull’operato di Napolitano è sceso dal 47,1% al 43,7% (-3,4%). Un calo sensibile, che ha portato anche l’“approval index” del Quirinale a scendere dal -11,5% al -15,1% (-3,6%). Se scomponiamo il risultato in base all’orientamento politico, scopriamo che il “job approval” di Monti è in calo sia tra gli elettori di centrodestra sia tra quelli di centrosinistra. Napolitano, in ogni caso, resta molto più apprezzato tra i secondi (67%) che tra i primi (22,5%).

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 15:33