La seconda vita delle cabine telefoniche

Cabine telefoniche da salutare (quasi 15mila) ma che vedranno una seconda vita. Come già descritto dal Sole 24 Ore, nel corso di una conference call sui conti del semestre, la direzione di Tim aveva annunciato il piano da completare entro l’anno, in anticipo pertanto rispetto al 2026. Resteranno in piedi, invece, le cabine situate in luoghi di interesse sociale: ospedali, caserme, carceri. Oppure dove la copertura della rete mobile è insufficiente (rifugi di montagna). Una decisione che era nell’aria. Fu proprio l’Agcom a indicare che Tim non aveva più l’obbligo per garantire il servizio pubblico. Il che significava: ok allo smantellamento. Un processo, questo, che si inquadrava nell’attuazione della Direttiva europea 2018/1972 che prevedeva la modernizzazione delle telecomunicazioni dentro l’Ue. Cabine telefoniche di Tim che, secondo quanto appreso, non saranno rottamate, bensì verranno trasformate in “stazioni intelligenti”. E anche come presidio di sicurezza, nel caso in cui una persona dovesse avere bisogno di aiuto. Uno strumento di contrasto, quindi, per contrastare gli episodi di violenza contro le donne o di microcriminalità.

Insomma, stazioni interattive con servizi a disposizione dei cittadini. Sono 450 le postazioni previste a Milano nel 2024. Poi si dirameranno in altre 13 città, per quasi 2.500 cabine digitali. Saranno cabine che permetteranno, per esempio, di ricaricare lo smartphone, effettuare pagamenti digitali, chiamare un taxi. Potranno poi essere utilizzabili da persone con disabilità. La Tim del futuro “passa dalla rassegnazione al coraggio, perché non dobbiamo aver paura di sbagliare ma di stare fermi”: così l’ad Pietro Labriola, intervistato da Riccardo Luna all’Italian Tech Week. Il business di Tim, ha insistito, “si sta evolvendo in varie direzioni e oggi costruire reti in fibra ottica è molto simile a fare una rete di alta velocità o un’autostrada”. Le cabine che mutano, perciò, “sono un simbolo, Tim era un’azienda proiettata sul passato ora guarda al futuro”.

Aggiornato il 12 ottobre 2023 alle ore 17:35