Il futuro Metaverso dell’avvocatura

Con la tanto repentina quanto sconcertante evoluzione tecnologica ed i suoi relativi orizzonti di applicazione, nasce spontanea la riflessione riguardo a come essa influenzerà l’attività forense dell’avvocatura futura o futuristica. L’intelletto artificiale, per quanto possa migliorare, non potrà mai essere in grado di fornire quelle quattro funzioni di base come il giudizio, la creatività, l’empatia e l’adattabilità, ossia tutte quelle caratteristiche umane che solamente l’uomo può manifestare e applicare e per questo motivo l’avvocato del futuro dovrà applicarle all’attività esercitata dall’intelligenza artificiale.

In una visione futuristica dell’attività forense, qualora un sistema tecnologico avanzato di analisi predittiva comunicasse a colui che ne fruisse la percentuale precisa della probabilità di esito positivo di un caso giudiziario che lo riguarda e che si sta svolgendo in un’udienza di Tribunale, non potrebbe comunque conoscere la modalità di procedimento da attuare per ottenere quel determinato esito, in quanto questo spetterebbe esclusivamente all’avvocato, proprio in virtù delle sue caratteristiche umane, sopra esposte.

La tecnologia futuristica del Metaverso non potrà non determinare nuovi orizzonti professionali per gli avvocati, anche e soprattutto a causa delle diverse problematiche legali che nasceranno. L’adozione di nuove tecnologie per il miglioramento dei servizi legali e l’elaborazione di innovative soluzioni inerenti a nuove cause saranno gli aspetti principali che emergeranno dall’utilizzo del Metaverso e che coinvolgeranno l’avvocatura tutta. L’esigenza di capire quali norme attuali e quali nuove da legiferare dovranno essere utilizzate per contrastare la criminalità e colmare i vuoti della legislazione e della giurisprudenza, spingeranno a sviluppare nuove soluzioni legali. Quanto finora esposto non potrà non influenzare il futuro dell’attività legale, che lo stesso Metaverso cambierà radicalmente, tanto da non poter escludere l’incremento e il potenziamento dell’attività virtuale degli studi legali, in cui le rispettive segretarie e assistenti legali potranno essere degli avatar di persone reali e gli stessi avvocati eserciteranno le loro funzioni in tribunali virtuali o cancellerie virtuali.

Gli strumenti forensi a disposizione degli avvocati potranno basare le prove su riproduzioni 3D per argomentare la propria tesi durante l’udienza. Gli avvocati, inevitabilmente, non potranno esimersi dal prepararsi al rinnovamento della loro attività forense, per fronteggiare le future questioni legali che nasceranno, lo stesso Metaverso sconvolgerà l’equilibrio giuridico convenzionale, oltre a destrutturare il sistema produttivo della old economy.

In un articolo della rivista statunitense di economia “Forbes” è stato affrontato proprio questo tema e si è evinto che il Metaverso potrebbe generare diverse problematiche legali. In primis, lo sviluppo del Metaverso, in virtù delle sue infinte potenzialità creative, incrementerà la libertà di azione della criminalità e delle condotte illegali, con nuove opportunità per delinquere, nel completo vuoto normativo. In secundis, la situazione succitata indurrà la futura avvocatura a implementare degli alter ego avatar con cui esercitare le proprie funzioni in questi nuovi mondi virtuali, allo scopo di fornire servizi legali in versione digitale. In tertiis, questo nuovo mondo tecnologico indurrà ad un rinnovamento radicale del sistema economico, che a sua volta farà nascere una nuova forma mentis, che avrà bisogno di nuove tutele e garanzie, a partire dal diritto di proprietà intellettuale, passando per la protezione dalla pirateria digitale, fino ad arrivare alla tutela dei brevetti ed altro ancora. In quartis, la normativa globale inerente alla privacy, tipo il nostro codice europeo General Data Protection Regulation (GDPR), dovrà aggiornarsi per fronteggiare i crimini inerenti alla violazione della Privacy e ai furti dei big data, a causa, anche e soprattutto, della mancanza di una normativa comune e condivisa riguardo ai diversi Metaverso presenti e futuri, contraddistinti da differenti configurazioni tecniche. In quintis, il margine di estendibilità territoriale di ciascuna società di Metaverso a livello mondiale determinerà problemi di Antitrust, perché ognuna di esse potrebbe creare un monopolio globale, dalle inimmaginabili e perniciose conseguenze per la tutela delle libertà e dei diritti individuali dell’intera umanità.

Dulcis in fundo, il suddetto radicale cambiamento potrà causare la pericolosa carenza di avvocati competenti e adeguati all’aggiornamento tecnologico in itinere, anche quando gli standard normativi riguardo al mondo incalzante del Metaverso saranno unificati a livello mondiale.

Aggiornato il 17 gennaio 2023 alle ore 11:32