L’Ecuador ha eletto il nuovo presidente

Daniel Noboa è il nuovo presidente dell’Ecuador. Con lo scrutinio dei voti giunto al 90,87 per cento delle schede, la “tendenza è irreversibile”, ha annunciato la presidente del Consiglio nazionale elettorale Diana Atamaint durante la trasmissione a reti unificate. Il giovane candidato, nel ballottaggio contro la contendente di sinistra Luisa González, ha ricevuto il 52,3 per cento delle preferenze, contro il 47,7 per cento della sua avversaria. “Oggi abbiamo fatto la storia, le famiglie ecuadoriane hanno scelto un paese con sicurezza e occupazione”, ha sottolineato il capo di Stato nelle sue prime parole da presidente. La sfidante ha riconosciuto la vittoria di Noboa, assicurandogli collaborazione in Parlamento, ma “non certo per privatizzare le nostre risorse o rendere precaria la vita dei cittadini”, ha precisato González. Il 35enne neo eletto di orientamento liberale è il capo di Stato più giovane che l’Ecuador abbia mai avuto.

Daniel Noboa è riuscito dove il padre Ivaro aveva fallito. Il magnate che ha costruito la sua fortuna con il commercio di banane si era candidato cinque volte per la presidenza del Paese, senza mai venire eletto. Il figlio invece, con soli due anni di esperienza in Parlamento ha ribaltato, giorno dopo giorno, tutte le proiezioni, fino ad arrivare alla vittoria finale. I punti di forza del programma di Noboa sono stati la sua personalità fuori dall’establishment politico ecuadoregno, considerato ormai irrimediabilmente corrotto dalla maggior parte dei suoi abitanti, e la sua volontà di voler rafforzare il libero mercato. Inoltre, tra gli altri obiettivi promessi ci sono il contrasto alla violenza e all’insicurezza che si è impadronita dell’Ecuador, e una risposta concreta alla carenza di posti di lavoro.

Il nuovo capo di Stato avrà a disposizione solo 18 mesi per guadagnarsi la fiducia dei suoi concittadini, essendo il mandato una semplice continuazione di quello interrotto da Guillermo Lasso. A maggio 2025, l’Ecuador sarà nuovamente chiamato alle urne per le elezioni generali, alle quali Daniel Noboa potrà comunque candidarsi. Ciò che è certo, è che l’elezione di un giovane imprenditore con le idee chiare è una ventata d’aria fresca per il Paese che si trova tra Perù e Colombia, i due più grandi esportatori di cocaina al mondo.

Aggiornato il 16 ottobre 2023 alle ore 16:28