Fuga da Kabul: allarme per gli attacchi dell’Isis

C’è il rischio di attacchi dell’Isis contro le operazioni di evacuazione all’aeroporto di Kabul. Questo quanto trapelato dall’intelligence di Usa, Gran Bretagna e Germania. Difatti, l’Isis nella regione avrebbe attivato la costola “Provincia del Khorasan”, nata tempo fa in “contrasto” con l’estensione asiatica di Al-Qaeda. Quello che si teme, in sostanza, sono gli attacchi suicidi rivolti contro i civili e i militari.

Venendo ai numeri, secondo la Bbc sono almeno 82.300 le persone evacuate dall’Afghanistan da Stati Uniti, Regno Unito e alti Paesi dopo la presa di Kabul firmata dai talebani. Nelle ultime ore, i soldati americani hanno portato fuori circa 20mila sfollati. Le persone che risultano più a rischio sono calcolate in quasi 300mila, solo tenendo conto degli ex collaboratori afghani della missione Nato. Diventa arduo così allontanarli tutti entro la scadenza del ritiro (31 agosto).

Fonti della Difesa britannica hanno riferito alla Bbc che è si è alzato il numero delle persone picchiate dai talebani mentre tentano di arrivare all’aeroporto di Kabul. Parallelamente, è in atto un lavoro – da parte di giudici americani e non solo – per far uscire 250 magistrati donna (e le loro famiglie) dall’Afghanistan, dopo aver appreso la notizia che i talebani stanno dando loro la caccia, casa per casa. Secondo quanto detto da Nbc News, molte delle giudici si sono formate in America e hanno emesso sentenze pesanti sui talebani durante la guerra in Afghanistan.

Non va dimenticato che secondo i dati diffusi dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari umanitari (Unocha), in Afghanistan oltre 400mila persone sono state registrate come sfollate dall’inizio di maggio, quando si sono intensificati i combattimenti nel Paese: di questi, quasi il 60 per cento sono bambini. Mentre sono quasi 550mila gli afghani che sono stati costretti a lasciare le loro case da inizio anno.

Aggiornato il 06 marzo 2023 alle ore 10:48