Libia, “Attaccato il porto di Tripoli”

Oggi è stato attaccato il porto della capitale libica. Ne ha dato notizia l’inviato speciale dell’Onu per la Libia, il libanese Ghassan Salamé, in conferenza stampa, a Ginevra. “La situazione sul terreno in Libia – ha detto Salamè – resta fragile. La tregua viene violata in continuazione”. Tuttavia, l’inviato delle Nazioni Unite ha rassicurato che “il principio del cessate il fuoco non è stato rinnegato da nessuna delle due parti e il processo politico sta cercando di farsi strada”.

Un reporter dell’agenzia di stampa Reuters da Tripoli ha riferito di aver visto del fumo nero provenire dall’area portuale. Una fonte locale ha riferito che un magazzino nella zona portuale è stato colpito.

Subito dopo l’annuncio di Salamé l’esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar, ha rivendicato martedì di aver colpito una nave turca che trasportava munizioni e armi provenienti dalla Turchia nel porto di Tripoli. In una nota del centro media dell’Lna sulla sua pagina Facebook, si legge che “la nave turca carica di armi e munizioni attraccata questa mattina nel porto di Tripoli è stata distrutta”.

A stretto giro è arrivata la smentita alla rivendicazione. “I raid delle forze del generale Khalifa Haftar sul porto di Tripoli non hanno colpito alcun obiettivo. È stata data una risposta immediata. Per quanto ci riguarda, possiamo dire che la situazione è tranquilla”. Lo ha detto il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin.

Aggiornato il 18 febbraio 2020 alle ore 19:40