Cile, Piñera chiede perdono e presenta 10 riforme

Sebastián Piñera fa marcia indietro e chiede “perdono”. Un radicale cambiamento rispetto a quanto dichiarato appena due giorni prima. Il presidente cileno sostiene di non aver compreso la drammaticità della situazione sociale esistente nel Paese ed ha annunciato una serie di proposte per “una agenda sociale di unità nazionale”.

In un discorso dal Palazzo della Moneda, Piñera ha detto di “aver ascoltato la gente”, manifestando comunque preoccupazione per l’ordine pubblico e per il ritorno del Paese alla “normalità” dopo i disordini cominciati venerdì per l’aumento del biglietto della metropolitana, che hanno causato 15 morti.

Il capo dello Stato ha promesso di voler intervenire con dieci misure sociali, molte delle quali riguardanti le pensioni che sono fra le più basse del pianeta. Si interverrà inoltre per ridurre il costo della salute e dei farmaci, aumentare il salario minimo e creare una imposta sulla ricchezza.

Secondo gli inquirenti su 15 vittime, quattro persone sono morte sotto i colpi delle forze dell’ordine e 11 in incendi scoppiati dopo il saccheggio di fabbriche e magazzini. 239 civili sono stati feriti, secondo le organizzazioni dei diritti civili 84 per colpi di arma da fuoco, così come 51 militari e poliziotti e 2.643 persone sono state arrestate.

Aggiornato il 23 ottobre 2019 alle ore 17:34