Brexit, Juncker: Ue pronta a ‘No deal’

“L’Ue è pronta per un ‘No-deal’ sulla Brexit, ma l’Unione non ne beneficerebbe”. È questo il pensiero di Jean-Claude Juncker. Il presidente della Commissione europea ha espresso la sua opinione durante la plenaria del Parlamento europeo, a Strasburgo. “Il 31 ottobre – ha dichiarato – è la nuova scadenza per il recesso del Regno Unito. Se l’accordo non dovesse essere ratificato ci sarà una ‘Hard Brexit’ che vogliamo evitare. Inoltre, il 31 ottobre è una data che non mi piace. In quanto è l’ultimo giorno in cui sarò presidente della Commissione”.

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, durante il dibattito, ha detto che l’Ue ha “garantito una proroga flessibile fino al 31 ottobre, che dà più tempo e margine politico agli amici britannici. Spero che lo utilizzeranno nel miglior modo, siamo in attesa di un messaggio chiaro dal Regno Unito sul percorso futuro”. Per Tusk, “è chiaro che l’accordo di recesso non sarà più aperto, anche se siamo pronti a riconsiderare la dichiarazione politica sulle relazioni future”.

Il presidente del Consiglio Ue sottolinea che “da entrambi i lati della Manica, tutti, io stesso, siamo esausti con la Brexit e ciò è completamente comprensibile. Tuttavia, questa non è una scusa per dire: ‘finiamola con’, solo perché siamo stanchi. Dobbiamo continuare a trattare la Brexit in modo civile. Perché siamo legati da un destino comune e vogliamo rimanere amici e partner stretti in futuro”. Tusk sottolinea che “durante il Consiglio europeo, uno dei leader ci ha avvertito che non avremmo dovuto pensare che la Brexit potesse essere invertita. Non gli ho risposto immediatamente, ma oggi, vorrei dire: Non possiamo cedere al fatalismo. Almeno non smetterò di sognare un’Europa migliore e unita”.

Aggiornato il 16 aprile 2019 alle ore 14:13