Venezuela, elettricità razionata per un mese

Nicolás Maduro ha annunciato la riduzione dell’energia elettrica in tutto il Paese. Ieri sera, in un messaggio alla nazione, il presidente venezuelano ha parlato del continuo blackout dovuto ad “attacchi ostili”. Il capo dello Stato ha fatto sapere che “è stato avviato un piano di razionamento di trenta giorni per la distribuzione dell’energia elettrica, in modo da ritornare progressivamente alla normalità”. Maduro ha reso noto di “avere approvato un piano mensile che permetterà un equilibrio fra il processo di generazione di energia e il consumo in tutto il Paese”.

Maduro ha detto che sta “affrontando ‘mostri’ che vogliono distruggere il Venezuela, .portando violenza”. Il vicepresidente venezuelano Jorge Rodríguez ha comunicato che “le scuole resteranno ancora chiuse”. Maduro auspica la riapertura “martedì o mercoledì”, mentre le attività del settore pubblico e privato saranno limitate.

Frattanto, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, parlando in una conferenza stampa ad Ankara con il suo omologo venezuelano Jorge Arreaza, ha detto che la Turchia “continuerà a sostenere il Venezuela. Qualsiasi situazione negativa in Venezuela potrebbe avere un impatto su tutta l’America Latina e anche sui Caraibi”. Arreaza, giunto nella capitale turca per discutere delle “relazioni bilaterali e di questioni regionali e internazionali”, ha sottolineato che “la Turchia, guidata da Erdogan, ci ha testimoniato un’amicizia esemplare in momenti difficili”.

 

Aggiornato il 01 aprile 2019 alle ore 16:40