Atlantia attacca il governo e chiede aiuto alla Ue

La lettera attesa e temuta dal governo giallorosso è stata inviata. Atlantia ha scritto vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, accusando il governo italiano di aver violato le norme europee. In particolare, come anticipato dal Financial Times, Atlantia accusa l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte di “violare le norme europee e chiede a Bruxelles di intervenire nella disputa” che si è aperta dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova nel 2018. Il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito sostiene che la missiva sia firmata dal presidente Fabio Cerchiai e dall’ad Carlo Bertazzo. Nella lettera i vertici di Atlantia, secondo quanto riferisce il Financial Times, lamentano, in particolare, il fatto che le norme introdotte a fine anno dal decreto Milleproroghe hanno consentito al Governo di “ridurre drammaticamente” la compensazione dovuta al gruppo in caso di risoluzione anticipata del contratto di Autostrade per l’Italia.

Nel mirino di Atlantia figura anche la modifica del meccanismo di definizione dei pedaggi autostradali. “Senza la nuova legge – annota il quotidiano britannico – il governo avrebbe dovuto pagare 23 miliardi di euro l’indennizzo per la risoluzione della concessione di Autostrade prima del 2038”. Non solo. “Il top management di Atlantia lamenta anche che il Governo forzerebbe il gruppo a una vendita della quota di maggioranza in Autostrade a Cassa depositi e prestiti, di proprietà statale, a un valore ridotto creando un danno significativo a migliaia di investitori italiani e stranieri”.

Aggiornato il 18 giugno 2020 alle ore 13:05