Atlantia, Mion: “Non è prevista la vendita di Autostrade”

Le indagini sul crollo del ponte Morandi a Genova si fanno ancora sentire. Atlantia registra una fase molto negativa in Borsa. A Piazza Affari Atlantia crolla al -7,7 per cento. Ma la pressione è altissima dopo gli sviluppi dell’inchiesta per i report falsificati e in attesa delle delibere di Autostrade ed Edizione.

Il titolo della società infrastrutturale è stato oggetto di forti vendite. Atlantia, attraverso una nota sostiene che la società “si riserva di avviare ogni azione a propria tutela nei confronti di eventuali comportamenti illeciti di propri dipendenti”.

Gianni Mion, il presidente di Edizione, non ha dubbi: “Atlantia non ha in programma nessuno spin-off o vendita di Autostrade”. Eppure la situazione si è resa insostenibile dopo la bufera per i presunti falsi report sui viadotti Pecetti e Paolillo di alcuni suoi dirigenti e dell’altra controllata di Atlantia, Spea Engineering. “L’operazione vendita non è sul tavolo”. Sono queste le parole del presidente della holding dei Benetton che detiene il 30,25 per cento di Atlantia (che a sua volta controlla Autostrade per l’Italia).

Mion conferma che “sta lavorando e sta valutando. Tutte le iniziative sono doverose e necessarie, anche a salvaguardia della credibilità, reputazione e buon nome degli azionisti e delle aziende controllate e partecipate”. Domani Edizione terrà un Consiglio di amministrazione.

Aggiornato il 16 settembre 2019 alle ore 16:15