Fisco, tasse, tributi: l’esperto risolve

Torna anche questa settimana la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Annibali vanta un’esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Gianluigi da Torino mi domanda: sono un commerciante e devo cambiare l’auto. Non è un capriccio e mi serve anche per l’attività che svolgo visto che faccio assistenza sui prodotti venduti. Ho sentito parlare del noleggio, ma ci sono differenze da un punto di vista fiscale rispetto all’acquisto? No, le percentuali di detraibilità dell’Iva e deducibilità del costo sono le stesse, nel suo caso 20 per cento per il costo e 40 per cento per l’Iva (con tutti i limiti del caso). Ci sono però altre considerazioni anche non fiscali da fare: innanzitutto non deve anticipare nulla o quasi e poi l’importo è normalmente omnicomprensivo di bollo, assicurazione e manutenzione ordinaria. Insomma, vantaggi da non trascurare.

Eleonora da Taranto: posso detrarre delle spese mediche che mi sono state rimborsate per intero dalla compagnia assicurativa? In linea di massima no, si possono detrarre solo le spese rimaste effettivamente a proprio carico o per la parte non rimborsata (spesso ci sono delle franchigie e allora si può recuperare la differenza). Tuttavia, se la spesa assicurativa a monte non è né detraibile né deducibile allora la spesa sanitaria allorché rimborsata acquista valenza fiscale.

Giovanna da Roma: mi capita sovente di acquistare dei farmaci presso la farmacia vaticana, ma ovviamente nello scontrino manca il codice fiscale, come mi devo comportare? Come tutte le altre spese mediche sostenute all’estero. Ovviamente in questo caso non è necessaria la traduzione e basta conservare i giustificativi di spesa che devono fare riferimento a farmaci o a dispositivi medici.

Rossana da Rimini: nel caso di spese sanitarie per i figli, chi e in che misura può detrarre la spesa? Dipende: se la ricevuta è intestata solo a uno dei genitori allora solo lui potrà recuperarla, altrimenti la si imputa a chi l’ha effettivamente sostenuta e nella relativa misura, avendo l’accortezza però di specificarlo nel documento.

Antonio da Trieste: verso annualmente a una compagnia assicurativa un premio che mi copre nel caso non sarò più autosufficiente, posso beneficiare di qualche risparmio?  Sì. I premi sono detraibili nella misura del 19 per cento e fino a un massimo di euro 1.291,14 a condizione che l’impresa assicuratrice non possa recedere dal contratto.

Enzo da Roma: sono ancora detraibili le spese veterinarie? Sì, ma con una franchigia di 129,11 euro e un tetto massimo di 387,40 euro, ovviamente da calcolare sul totale e non sulla singola ricevuta.

Aggiornato il 22 giugno 2018 alle ore 10:18