Fisco, tasse, tributi: l’esperto risolve

Torna anche questa settimana la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Il dottor Annibali vanta un’esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Maria da Sassari: leggo con preoccupazione che chiunque poteva visualizzare i dati delle mie fatture inviate tramite lo spesometro, ma mi devo allarmare? E la colpa è dell’intermediario o altro? Per fortuna i tecnici della Sogei hanno risolto il problema e se ne sono assunti la responsabilità. Certo meraviglia un po’ tutti che dati così sensibili siano stati potenzialmente alla mercé di tutti, ma può capitare. Quindi nessuna colpa al collega ma al sistema...

Luca da Bergamo: mi sono accorto che nel Modello Unico da me compilato on-line c’è un errore a mio sfavore. Nella fattispecie non ho inserito le spese relative al mutuo e quindi ho pagato maggiori imposte, posso rimediare? Sì. A parte il fatto che la scadenza dell’invio tramite intermediari è stata prorogata al 31 ottobre, ma lei lo potrebbe fare comunque entro i cinque anni. È passato infatti il principio di civiltà giuridica che ha equiparato le scadenze dei termini per poter rettificare a favore o a sfavore le dichiarazioni.

Antonella da Siena: sono proprietaria di un appartamento con mio fratello. Io vorrei affittarlo con la “cedolare secca”, lui no in quanto sostiene che non gli converrebbe, è necessario il consenso di entrambi ai fini dell’opzione? No, ognuno è libero di fare le proprie scelte e pagherà le imposte sulla sua quota in base al regime di tassazione cui ha aderito.

Giovanni da Roma: mio padre mi ha concesso in comodato un locale per svolgere la mia attività di officina meccanica. Vorrei concedere uno spazio a un mio collega elettrauto in cambio di un compenso, ma è vero che l’affitto lo dovrebbe dichiarare mio padre? Sì, perlomeno in base all’orientamento prevalente dell’Agenzia delle Entrate. Se l’immobile fosse stato ad uso abitativo la questione sarebbe stata diversa e in questo caso il reddito lo avrebbe dichiarato lei. Personalmente ritengo che prima o poi si metterà fine a questa discrasia quando è documentato che il reddito è materialmente percepito da altro soggetto.

Serena da Taranto: ho una casa con giardino vicino al mare e vorrei adibirla a “Bed and breakfast”, ma dovrò anche aprire la Partita Iva? No, a condizione che lei vi risieda anche e svolga l’attività in maniera saltuaria. La materia è complessa tuttavia e meriterebbe un ulteriore approfondimento.

Aggiornato il 28 settembre 2017 alle ore 18:26