Fisco, tasse, tributi: l’esperto risolve

Ritorna la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Il dottor Annibali vanta un’esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Giuliana da Arezzo: mi trovo nella necessità di chiedere l’utilizzo in compensazione del credito Iva maturato nel secondo trimestre. Ovviamente sto parlando di un importo superiore ai cinquemila euro, ma il problema che mi si pone è: può una Srl (il centro elaborazioni dati cui mi sono rivolta) apporre il visto? No. Fondamentalmente solo i professionisti abilitati all’esercizio delle professioni contabili lo possono apporre, altrimenti si dovrà rivolgere a un Caf–Impresa.

Luciana da Pisa: mi è arrivato un atto di accertamento senza accesso nei locali della mia impresa. Il mio consulente sostiene che a prescindere dal merito, potrebbe essere nullo in quanto non preceduto da un invito al contraddittorio, lei che ne pensa? Mi piacerebbe poter pensare in termini positivi ma la questione è tutt’altro che chiara anche alla Suprema Corte di Cassazione, tanto è vero che si attende una pronuncia della Corte costituzionale al riguardo. In buona sostanza, la normativa comunitaria lo prevede come obbligatorio mentre l’ultima sentenza della Cassazione lo limita solo a quei tributi di derivazione europea (come l’Iva) non agli altri propri del nostro ordinamento (cosiddetti “non armonizzati”), come l’Ires. Personalmente (ma è solo la mia opinione) ritengo che comunque la normativa comunitaria abbia efficacia in Italia e che l’eccezione di nullità dell’atto per mancanza del contraddittorio vada comunque presentata.

Edoardo da Milano: ho acquistato dei mobili nel corso del 2016 per arredare la mia abitazione, è possibile recuperare parte dell’importo considerando che le fatture sono state pagate con bonifico? Se sull’immobile non sono stati eseguiti lavori di recupero edilizio, no. Diverso sarebbe (ma nel quesito non viene specificato) se il suo caso rientrasse in quello delle “giovani coppie” intendendo per tali quelle conviventi da almeno tre anni e in cui uno dei due abbia meno di trentacinque anni, lì non è necessaria l’esecuzione di alcun tipo di lavori (bonus non prorogato per l’anno in corso). Per il 2017 il beneficio verrà riconosciuto solo in presenza di opere di ristrutturazione concomitanti o iniziate nel corso del 2016.

Mario da Roma: un suo collega mi sta mettendo premura per la consegna dei modelli di pagamento F24 relativi ai versamenti delle ritenute del personale, dice che gli occorrono per il modello 770, ma l’invio delle dichiarazioni non è al 30 settembre? Sì, ma tale adempimento ha una tempistica diversa. È uno dei tanti di cui il contribuente spesso ignora l’esistenza e in buona sostanza serve a comunicare al fisco i redditi erogati dall’impresa ai propri dipendenti o collaboratori (molto semplicisticamente parlando). Il collega ha quindi ragione ma si spera sempre nella proroga dell’ultimo minuto, visto che il differimento a settembre poco cambierebbe all’Agenzia delle Entrate.

Aggiornato il 07 luglio 2017 alle ore 12:53