Monica Guerritore, doma ma non vinta

Monica Guerritore nata a Roma nel 1958 da una famiglia di origine napoletana esordisce nel 1974 a soli sedici anni sotto la regia di Giorgio Strehler ne “Il giardino dei ciliegi” (ma la sua prima piccola apparizione la vede appena tredicenne nel film di De Sica “Una breve vacanza”). Nel 1977 interpreta Elena nello “Zio Vanya” di Cechov diretto da Mario Missiroli con Annamaria Guarnirei e Glauco Mauri. Nel 1978/79 è Viola nella “Dodicesima Notte”, per la regia di Giorgio De Lullo, e Angelica ne “Il malato immaginario” con Romolo Valli. Nel 1981 si lega sentimentalmente e artisticamente a Gabriele Lavia, iniziando a recitare ne “I masnadieri” di Schiller.

Lavia la dirige soprattutto in ruoli femminili molto forti come “Giocasta”, “Lady Macbeth”, “Ofelia” e “La Signorina Giulia”. Nel 1995 interpreta “Il giardino dei ciliegi” questa volta nel ruolo della madre Liuba. Successivamente ricopre il ruolo di Marianne in “Scene da un matrimonio” di Ingmar Bergman. Nel 2001 si separa da Lavia, incontra Giancarlo Sepe ed è con lui in spettacoli di teatro/danza come “Madame Bovary”, “Carmen” e “La Signora delle Camelie”. Accanto alla carriera teatrale porta avanti anche quella televisiva e cinematografica: nel 1976 è accanto a Marcello Mastroianni nel film “Signore e signori, buonanotte”, nel 1977 è protagonista del primo sceneggiato Rai a colori, “Manon Lescaut”; al cinema fa scandalo il suo film sull’incesto “Fotografando Patrizia” di Salvatore Saperi (1984). Ricopre il ruolo di co-protagonista accanto a Laura Antonelli ne “La veneziana” di Mauro Bolognini (1986).

Torna in Rai per sua decisione solamente nel 1997 con “Costanza” di Pierluigi Calderoni e nel ’99 con “L’amore oltre la vita”. Nel marzo 2004 la troviamo nel ruolo di Ambra in Amanti e segreti, e due anni più tardi in quello di Ada Sereni nel film in due puntate “Exodus: i clandestini del mare”. Gabriele Lavia l’ha diretta al cinema in due film dal forte contenuto sessuale: “Scandalosa Gilda” (1986). Nel 1996 Lavia la dirige insieme a Giancarlo Giannini, Raul Bova e Michele Placido nel grande successo “La lupa” (1996).

Nel 2007 invece iniziano le riprese di “Un giorno perfetto” di Ferzan Ozpetek, che conquista consensi al Festival del cinema di Venezia nel 2008. A marzo 2008 viene chiamata da Mimmo Calopresti per interpretare la madre di uno dei ragazzi uccisi nel film documentario sulla tragedia della “Thyssen-Krupp: La fabbrica dei tedeschi”. A maggio lavora sul set dell’amico Pappi Corsicato per una partecipazione nel film che segna il ritorno del regista, “Il seme e della discordia”. A settembre-ottobre 2008 gira “La bella gente” con Antonio Catania e Elio Germano, per la regia di Ivano De Matteo. La pellicola vince il Festival di Annecy e riscuote in Francia notevole successo.

Nel 2009 è stata impegnata nelle riprese di “Sant’Agostino” nel ruolo di Monica con Alessandro Preziosi e la regia di Christian Dugay, produzione Lux Films. La miniserie televisiva è andata in onda su Raduno nel gennaio 2010. Sempre sulla rete primaria l’anno successivo ritorna la serie “Rossella”, regia di Gianni Lepre. Nel cinema ottiene un altro grande successo con “La peggior settimana della mia vita” di Alessandro Genovesi. Ma è nel teatro che Monica Guerritore trova la sua via, anche come interprete-regista, drammaturga di spettacoli di grandissimo successo come “Giovanna d’Arco” e “Dall’Inferno all’Infinito”.

Il 25 febbraio 2011 le viene consegnato il premio Morioni come “Protagonista della scena”. L’importante riconoscimento internazionale è stato assegnato all’artista per la sua forte personalità artistica e per la passionalità delle interpretazioni teatrali e cinematografiche. Il primo maggio 2012 è andata in onda la commedia di Eduardo De Filippo “Sabato, domenica e lunedì” in cui la Guerritore ha interpretato il personaggio di Rosa Priore. In quest’occasione si registra una polemica piuttosto accesa con il giornalista Bruno Vespa. Quest’ultimo, per motivare l’assenza dell’attrice nella puntata di Porta a Porta dedicata alla commedia eduardiana, asserisce che è molto malata.

Di fronte alla secca smentita dell’interessata Vespa è costretto a chiedere pubblicamente scusa. Con “Mi chiedete di parlare”, un testo su Oriana Fallaci da lei scritto e interpretato, conquista il Festival di Spoleto nel 2011. Nel 2012 torna al Piccolo Teatro registrando il tutto esaurito. Nel febbraio 2013 va in onda “Trilussa” di Michele Placido, dove interpreta Rosa Tomei, la popolana che fu accanto al poeta per tutta la vita, morendo poi sola e di assoluta povertà. Intensa è stata la sua vita sentimentale: ha due figlie, Maria e Lucia, avute dal suo matrimonio con Gabriele Lavia. Negli anni Settanta ha avuto una relazione con l’attore Giancarlo Giannini ed una con Giancarlo Leone.

Dal 2001 è la compagna dell’ex presidente della Rsi, professore di Diritto Costituzionale e parlamentare del Pd Roberto Zaccaria, sposato poi nel 2010. Ha tenuto sempre a dichiarare: ”ti salva solo l’abbraccio di un uomo: dopo il divorzio ed un tumore, un giorno mi sono sentita forte, concentrata”. E per questo ringrazia Dio e suo marito. L’ultimo lavoro della Guerritore è ”Endoft the Rainbow. Vita e morte di una grande stella” di Peter Quilter, con l’attrice che dà voce, anima e corpo alla star hollywoodiana in un musical agiografico, che ripercorre le ultime sei settimane prima della morte.

Cosa ha imparato dalle donne che ha interpretato? “Che c’è un filo rosso che le accomuna tutte, tranne una, ed è il senso di vuoto dentro, come se soffrissero la mancanza di qualcosa. La Lupa cerca di riempire il suo buco in petto con il sesso. Madame Bovary non può fare a meno di andare verso l’amore, senza progetto, anche se va verso il suicidio. Solo Giovanna D’Arco sa ascoltare e sa cosa vuole ed è piena: è anima, corpo e mente. A volte, avverto che qualcosa di meravigliosamente grande mi accompagna. L’ho sentito dopo essere uscita dal tunnel della separazione di Gabriele, un periodo in cui mi svegliavo di notte con gli attacchi di panico. Dopo aver superato quel dolore, e dopo il cancro, un giorno, mi sono sentita centrata, forte, accompagnata dagli angeli. Mi sono inginocchiata e ho ringraziato Dio”.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:34