
Uno dei più classici Giovedì di coppa. Ribaltamenti di fronte, parate volanti e tanti gol. Alcuni dei quali stupendi. I Quarti di Finale di ritorno di Europa e Conference League hanno certamente regalato spettacolo a chi non ha una maglia da tifare nel turno infrasettimanale, i cosiddetti tifosi neutrali, mentre sancivano la gioia o disperazione di interi quartieri o città.
Ad esempio, a Old Trafford, a disperarsi è toccato prima ai tifosi del Lione, che a fine primo tempo si sono trovati sotto di due reti contro il Manchester United. Nei secondi 45’, la squadra di Paolo Fonseca è riuscita a riprendere i red devils e perfino a ribaltare il risultato, con il giovane Malick Fofana che è entrato in campo come una furia. La festa dei francesi arrivati a Manchester è durata fino al secondo tempo supplementare, durante il quale dal 4-2 per il Lione il Manchester è riuscito, segnando tre gol, a ribaltare il risultato sul 5-4. Giudice e boia della partita è stato il difensore con il numero 5 sulla schiena, Harry Maguire, che all’occorrenza funge da attaccante aggiunto per l’unici di Rúben Amorim. Una serata di redenzione totale per i red devils, che hanno attraversato l’inferno in 120’ ma ne sono usciti vincitori. E se la vedranno con i padroni di casa della Finale, l’Athletic Bilbao, che ha superato i Glasgow Rangers con due gol dei suoi talenti più cristallini, Ohian Sancet e Nico Williams. E se fosse possibile, ora più di prima, la città basca vuole e pretende che la sua squadra giochi la Finale al San Mames. Ma non sarà una passeggiata battere questo Manchester United redivivo in Semifinale.
Dall’altro lato del tabellone invece, il “dio” del calcio è stato più che crudele con la Lazio, che era chiamata all’impresa all’Olimpico contro il Bodø Glimt, in vantaggio per 2-0 grazie alla vittoria al Polo nord. E, a onor del vero, i biancocelesti erano riusciti a spostare il punteggio aggregato dalla loro parte, con i gol del Taty Castellanos, Tijjani Noslin e Boulaye Dia. E quindi, a fine primo tempo supplementare, il tabellone sotto la madonnina di Monte Mario recitava 3-0 per la Lazio. Ma come Achille che viene colpito precisamente in quei sette centimetri quadrati scoperti di tallone, così la squadra romana – sbilanciatissima dalle sostituzioni che sono servite a conquistare gli ultimi due gol – è stata colpita in un momento di stasi del match da Andreas Helmersen, poi espulso per somma di cartellini. E alla lotteria dei rigori, per le due squadre che avevano dato tutto, è stata una gara a chi ha tirato peggio dagli 11 metri. Con la differenza che il portiere del Bodø ne ha parato uno in più, su Castellanos, e i norvegesi sono andati in Semifinale. Un traguardo che per le prestazioni delle due squadre forse sarebbe spettato alla Lazio, ma la gara di nervi dagli 11 metri l’ha vinta il Bodø.
Patrick Berg e compagni dovranno vedersela con il Tottenham, che ha battuto con uno scarto minimo l’Eintracht Francoforte a casa sua, con un rigore segnato da Dominic Solanke. In una stagione complicata per gli Hotspur, raggiungere una finale europea sarebbe una vera e propria boccata d’aria fresca, ma il Bodø Glimt non è arrivato in Semifinale per sbaglio. E quindi guai a prendere sotto gamba l’impegno.
CONFERENCE LEAGUE: SARÀ FIORENTINA-REAL BETIS
Per la Fiorentina è la terza Semifinale consecutiva in Conference League. E nelle due volte precedenti l’obiettivo trofeo è sfumato solo in Finale. Anche se questa volta la viola ha rischiato di mettersi nei guai da sola. Alla fine contro gli sloveni del Celje si è dovuta accontentare di un pareggio, ma fortunatamente sufficiente a passare il turno, grazie al 2-1 dell’andata. I soliti Rolando Mandragora e Moise Kean hanno risollevato le sorti di una partita che si era complicata, e adesso i viola dovranno vedersela con una “nobile decaduta”, il Real Betis Siviglia. Che è passato contro lo Jagellonia. Forse la Semifinale più difficile in Conference per la Fiorentina, mentre dall’altra parte del tabellone il Chelsea dovrà vedersela con un indomito Djurgården, che ha sconfitto il Rapid Vienna a casa sua.
Aggiornato il 18 aprile 2025 alle ore 11:30