Italia-Germania: occasione mancata e troppi sprechi

Una sconfitta che brucia. Soprattutto per il modo in cui è arrivata. La Nazionale italiana, in casa, a San Siro, ha perso per 1-2 il primo tempo di una partita lunga 180’ contro la Germania. L’andata dei Quarti di Finale di Nations League ha sorriso alla squadra allenata da Julian Nagelsmann, mentre gli uomini di Luciano Spalletti dovranno provare a ribaltare il risultato domenica 23 marzo a Dortmund.

Il tecnico toscano si è affidato al 3-5-1-1, puntando su equilibrio e velocità. Nicolò Barella e Sandro Tonali a proteggere Nicolò Rovella “perno” di centrocampo, davanti spazio a Moise Kean con Giacomo Raspadori a supporto. Assente Mateo Retegui per un risentimento muscolare, che è tornato a Bergamo. La Germania, senza Il tecnico toscano si è affidato al 3-5-1-1, puntando su equilibrio e velocità. Nicolò Barella e Sandro Tonali a proteggere Nicolò Rovella “perno” di centrocampo, davanti spazio a Moise Kean con Giacomo Raspadori a supporto. Assente Mateo Retegui per un risentimento muscolare, che è tornato a Bergamo. La Germania, senza Florian Wirtz e Kai Havertz, si affida al talento di Jamal Musiala sulla trequarti e al giovane Jonathan Burkardt come riferimento offensivo. L’Italia, come anticipato da Spalletti, gioca sulle ripartenze e al 9 colpisce: Barella illumina con un filtrante, Matteo Politano si inserisce e il suo passaggio – deviato da Jonathan Tah – diventa un assist involontario per Tonali, che ringrazia e infila Oliver Baumann per l’1-0. La reazione tedesca è nei piedi di Leon Goretzka, ma il suo tiro dalla distanza trova un Gianluigi Donnarumma molto attento. Gli azzurri prendono campo, spaventano Antonio Rüdiger e compagni, sfiorano il raddoppio due volte: prima con Kean, che al 32 calcia di potenza trovando la deviazione del portiere, poi con Tonali, fermato ancora da Baumann.

Ma il calcio, si sa, non perdona chi spreca. E così, al 49’, la Germania trova il pareggio: Joshua Kimmich disegna un cross perfetto dalla trequarti, e Tim Kleindienst – entrato nella ripresa – sovrasta la difesa azzurra e di testa batte Donnarumma. E da qui l’Italia accusa il colpo e fatica a reagire, anche se al 68’ sfiora il nuovo vantaggio con un’azione spettacolare: Tonali, ispirato, serve di tacco Kean, il cui destro violento esce di un soffio. Subito dopo, Raspadori ha la palla giusta su altro invito del centrocampista del Newcastle, ma Baumann salva con un intervento di piede decisivo. La beffa arriva al 76’, di nuovo di testa, ancora su palla inattiva. Calcio d’angolo battuto da Kimmich, Goretzka anticipa Alessandro Bastoni e di testa firma il 2-1. Nel finale, l’Italia ci prova con Daniel Maldini, ma la difesa tedesca chiude ogni varco. Come se non bastasse, nei minuti di recupero Spalletti perde anche Riccardo Calafiori per infortunio. Ora serve un miracolo per rimanere in corsa: chi passerà il turno organizzerà le Finals e affronterà la vincente tra Danimarca e Portogallo. Al momento, i danesi sono in testa grazie a una rete di Rasmus Højlund.

Aggiornato il 21 marzo 2025 alle ore 18:06