A La Thuile vince Aicher, Goggia e Brignone sul podio

Federica Brignone è arrivata terza in casa sua. Con il SuperG di La Thuile, in Valle d’Aosta, si è chiuso l’ennesimo episodio della Coppa del Mondo di sci alpino. A vincere la gara, su una neve che secondo Lara Gut-Behrami non ha permesso alle atlete di scendere con sicurezza, ma pensando solo a non farsi male. Stavolta la grinta ha giocato a sfavore della “tigredi casa, che ha rischiato anche troppo, rimanendo in piedi e prendendo una botta alla mano in un impatto con un paletto. Per l’azzurra la discesa vale il terzo posto, mantenendosi però davanti alla rivale Gut-Behrami arrivata quinta (guadagna 10 punti), che la insegue nella corsa alla Coppa generale. È un podio tinto d’azzurro, quello di La Thuile: dietro la tedesca Emma Aicher (prima vittoria nella specialità, seconda in carriera) che chiude la gara in 57”89 con una prestazione perfetta, si piazza Sofia Goggia che sta pian piano tornando quella pre-infortunio a sei centesimi dalla vetta. Domani è in programma un altro SuperG sulla pista Berthod prima delle finali di Beaver Creek negli Stati Uniti (quattro gare con 400 punti in palio).

L’analisi della discesa di Brignone è stata molto onesta e lucida. In estrema sintesi: troppi rischi presi, ma poteva andare peggio. “Ho rischiato troppo, volevo troppo vincere davanti al mio pubblico. Non posso fare questi errori in questi momenti. È andata bene, il risultato poteva essere molto peggiore”, ha detto ai microfoni dei giornalisti nel post gara. Davanti al pubblico di casa Federica Brignone ci teneva a dare un colpo quasi definitivo alla conquista della sua seconda Coppa del Mondo ma le condizioni non erano ideali. Il SuperG su un tracciato molto corto che non permette grandi recuperi e dopo ulteriori nevicate che hanno costretto gli organizzatori agli straordinari per sistemare la pista prima della gara. C’è stata anche una lunga interruzione dopo la discesa della Brignone per soccorrere un addetto alla pista che ha accusato un malore. È intervenuto anche un elicottero di soccorso. E probabilmente anche il tempo ha giocato a sfavore della pista perché, a parte Gut-Behrami che è arrivata a otto centesimi da Federica, dopo la ripresa della gara i tempi sono stati tutti lontani dalle prime tre. Grandi rimpianti per Cornelia Huetter: velocissima nella parte alta, guadagna anche nella parte centrale con 43 centesimi di vantaggio, poi però perde il controllo di uno sci e cade.

Se Brignone domani arrivasse prima e Lara Gut ottava, la coppa del mondo sarebbe sua. Ma guai a fare calcoli.

Aggiornato il 13 marzo 2025 alle ore 15:07