
Il quinto slot si allontana. Le sconfitte di Milan e Atalanta nei playoff di Champions League, validi per raggiungere gli Ottavi di Finale, significano che molto probabilmente l’anno prossimo solo le prime quattro classificate di Serie A accederanno alla maggiore competizione europea.
A San Siro il pareggio per 1-1 premia il Feyenoord, che esce indenne dalla bolgia rossonera e vola agli Ottavi. Ai ragazzi di Sérgio Conceição resta solo l’amaro in bocca: un’illusione durata poco più di un’ora, poi l’espulsione di Theo Hernández ha cambiato tutto. Eppure, la serata era partita nel migliore dei modi. Pronti via, e il Milan trova subito la rete: corner battuto corto, Theo serve Christian Pulisic, che pennella un cross sul secondo palo. Malik Thiaw fa sponda di testa e Santiago Giménez, da due passi, la spinge dentro. Da qui in poi, i rossoneri sembrano padroni del campo e dopo 15’ il possesso palla dice 62 per cento Milan. João Felix ci prova con due tentativi tra il 18’ e il 23’, ma la porta olandese sembra stregata. Nel finale di primo tempo, Rafael Leão fa il diavolo a quattro nell’area del Feyenoord, ma Timon Wellenreuther si oppone con il corpo e tiene a galla i suoi.
Nella ripresa, il Milan riparte con la stessa aggressività, ma al 51’ arriva la doccia gelata. Theo Hernández cade in area, l’arbitro non solo non concede il rigore, ma gli sventola in faccia il secondo giallo per simulazione. Proteste furibonde, ma la decisione è quella giusta: rossoneri in dieci e partita che prende una piega diversa. Il Milan stringe i denti, resiste fino al 73’, poi arriva il colpo che spezza le speranze: cross dalla sinistra di Hugo Bueno, Julián Carranza svetta di testa e fulmina Mike Maignan. A San Siro cala il silenzio, con il Feyenoord mette le mani sulla qualificazione. Gli ultimi minuti sono un assedio disperato dei rossoneri, ma il muro olandese non cede. Dopo sei minuti di recupero, il verdetto è definitivo: il Milan saluta la Champions, il Feyenoord vola agli Ottavi. Le colpe dell’esterno francese, sono tante.
INCUBO ATALANTA: AL GEWISS FINISCE 1-3
Serata da dimenticare per la Dea, che sbatte contro un Club Brugge cinico e spietato. I belgi passano 3-1 al Gewiss Stadium e si prendono il biglietto per gli Ottavi di Finale, lasciando l’Atalanta ferita e incredula. Il copione del match si scrive subito: pronti via e la Dea è già sotto. Minuto 5, Ferran Jutglà imbuca per Chemsdine Talbi, che incrocia col destro e batte Marco Carnesecchi. Un colpo a freddo che spezza le gambe ai nerazzurri, costretti subito a rincorrere. La reazione arriva al 17’ con Mateo Retegui, che insacca dopo un’azione insistita, ma la gioia dura un attimo: offside e gol annullato. Ma il bomber azzurro non è in forma come il solito, e il Brugge sente l’odore del sangue e colpisce ancora al 27’. Ardon Jashari sfonda centralmente e serve Chrīstos Tzolīs. Carnesecchi respinge ma sulla ribattuta piomba Talbi, che firma la doppietta personale. L’Atalanta adesso è messa all’angolo, cerca di reagire ma, spingendosi in avanti, nel recupero subisce la “mazzata” definitiva. Al 45’ più due Davide Zappacosta colpisce un palo clamoroso, sul ribaltamento di fronte Jutglà s’inventa un gol da fuori area: 3-0 e partita virtualmente chiusa.
Nella ripresa, Gian Piero Gasperini si gioca il tutto per tutto e l’ingresso del campione Ademola Lookman. Ed effettivamente la musica cambia. Dopo appena 40 secondi, l’attaccante nigeriano ruba palla in area e accorcia le distanze, facendo sognare la rimonta. Al 61’, l’episodio che potrebbe riaprire tutto: Juan Cuadrado viene steso in area, l’arbitro consulta il Var e assegna il rigore. Sul dischetto va Lookman, ma Simon Mignolet gli nega la doppietta parando il tiro. È la sliding door della partita: il Brugge si compatta, la Dea continua a provarci ma sbatte contro il muro belga. Al 86’ cala il sipario con la brutta espulsione di Rafael Toloi per un fallo di frustrazione. Finisce 1-3, Atalanta fuori e Brugge che festeggia una qualificazione meritata.
STASERA TOCCA ALLA JUVENTUS
Dopo le cadute di Milan e Atalanta, l’Italia – e il quinto posto – si aggrappa alla Juventus. Stasera i bianconeri scendono in campo a Eindhoven contro il Psv per difendere il 2-1 conquistato all’andata. “È la partita più importante fino ad oggi, abbiamo visto che è un avversario di altissimo livello, dovremo alzare al massimo il livello in tutti gli aspetti del gioco, anche fisico e mentale, per conquistare questo passaggio agli Ottavi di Finale”, ha dichiarato Thiago Motta in conferenza stampa al Philips Stadion. Il tecnico ha poi aggiunto: “Dopo l’Inter veniamo da una vittoria importante e siamo pronti a fare una grande partita. È vero che ci basta il pareggio, e in questa stagione ne abbiamo fatti tanti, ma non siamo mai scesi in campo per un risultato così e vogliamo centrare l’obiettivo”.
Aggiornato il 19 febbraio 2025 alle ore 13:29