Super Bowl: gli Eagles spezzano il dominio Chiefs

Nulla ha potuto la marea di stelle che è accorsa a New Orleans per sostenere i Kansas City Chiefs. Neanche tutta la fama che il mondo – o meglio, gli Stati Uniti d’America – può offrire basta quando in palio c’è il trofeo a stelle e strisce più ambito di sempre, ovvero il Super Bowl LIX, che si è giocato questa notte al Caesars Superdome. I Philadelphia Eagles, tornati ai festi della storia grazie a una stagione e dei playoff pressoché perfetti, guidati da Jalen Hurts – che per un trauma cranico non ha potuto neanche giocare troppo durante l’anno – scelto come riserva di Carson Wentz nel 2021 e ormai quarterback titolarissimo della compagine della Pennsylvania, hanno demolito gli Chiefs – alla ricerca del loro terzo titolo consecutivo – per 40-22. La serata è iniziata con il vincitore del Grammy Jon Baptiste che ha cantato un emozionante Star-Spangled Banner, per poi dare il via alla partita vera e propria. Entrambe le squadre hanno fatto dell’attacco la miglior difesa, ma pesano sulle strategie della franchigia del midwest un brutto fumble e due intercetti a sfavore. Mentre gli Eagles non hanno sbagliato quasi nulla, producendo 34 punti nei primi due tempi. All’intervallo, Kansas City era ancora a zero.

Dopo l’esibizione più attesa dell’anno, ovvero l’halftime show di Kendrick Lamar, che ha messo a ferro e fuoco il Caesars Superdome con Not Like Us, il suo dissing contro il collega – ex amico – Drake, la partita ha seguito lo stesso fil rouge dei primi due intervalli. I 22 punti degli Chiefs non hanno potuto nulla contro l’offensiva e la difesa degli Eagles, che hanno semplicemente amministrato il Super Bowl fino alla fine, quando Hurts ha alzato l’ambito trofeo che mancava dal 2018. Il quarterback ha anche vinto il premio di Most valuable player della Finale. Infine, la compagine della Pennsylvania si sta specializzando nell’interrompere le dinastie del football americano. Nel loro primo titolo mondiale, hanno messo i bastoni tra le ruote al greatest of all time, Tom Brady, e adesso hanno fatto fare un reality check a Patrick Mahomes, il quarterback più forte della sua generazione. “Non è da questo che si giudica un giocatore”, ma stanotte, Kansas non ha indossato le vesti da campione.

Aggiornato il 10 febbraio 2025 alle ore 13:49