Sinner non si ferma più: è finale a Melbourne

Semplicemente straordinario. Jannik Sinner non si ferma più, e nelle semifinali degli Australian Open di Melbourne ha annientato Novak Djokovic in quattro set. “È stata una partita durissima, ho iniziato molto bene e per due set lui ha fatto degli errori, dando la sensazione di non stare bene. Io ho cercato di spingere, ho fallito di dritto un match point ma sono ripartito poi alla grande. Il risultato mi rende felice”, ha spiegato il tennista altoatesino nel post match. Adesso sono nove gli italiani nella storia ad aver giocato almeno una finale di uno Slam. Oltre al 22enne di San Candido, anche Giorgio De Stefani, Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta, Francesca Schiavone, Sara Errani, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e infine Matteo Berrettini.

Tanti complimenti anche per Nole, che siede ancora – meritatamente – al primo posto del ranking Atp. “Non vedevo l’ora di giocare questa partita – ha continuato Sinner – avevo perso con lui in semifinale a Wimbledon e ho imparato tanto da match così, fa tutto parte del processo di crescita. Abbiamo un tennis simile e non svelo le mie tattiche. Ho la sensazione che qualche altra partita contro di lui, ancora, la giocherò”, ha ammesso il 2001. Sensazioni per la Finale? “Scenderò in campo con il sorriso e vedremo come andrà a finire” ha concluso Jannik.

Carlos Alcaraz, l’altro attesissimo della Finale oltre a Nole e al tennista azzurro, si è fermato ai quarti di finale, per “colpa” di un irreprensibile Alexander Zverev. Sinner dovrà vedersela, nella sua prima finalissima in un torneo del Grande Slam, con Daniil Medvedev, che ha eliminato in rimonta il tedesco durante la seconda Semifinale. Un match lunghissimo che ha visto Zverev in vantaggio di due set, salvo poi essere rimontato dal russo. Insomma, non sono mancati i colpi di scena nell'ennesimo scontro tra due acerrimi rivali, sempre sul filo del rasoio tra glorie ed ombre. Ma la sensazione è che adesso è Sinner l’uomo da battere a Melbourne.

“Zverev o Medvedev? La guarderò, mi piace guardare il tennis e la guarderò tranquillo” ha spiegato Jannik. “Sono due giocatori incredibili, sarà interessante. Vediamo chi affronterò domenica – ha commentato – saluto tutti i tifosi italiani, abbiamo anche la finale di doppio ed è bello essere ancora in corsa”, ha concluso Sinner con un pensiero per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, i suoi colleghi che sono arrivati fino in fondo nel torneo riservato al tennis di coppia.

Ora, testa a domenica. Dopo aver battuto in semifinale il re del tennis (che non perdeva a Melbourne da 33 partite) potrebbe sembrare tutto già scritto, ma chi sta esultando anzitempo, non sa bene come funziona il tennis. La finale è tutta da giocare. E se fosse possibile, anche da vincere.

Aggiornato il 26 gennaio 2024 alle ore 16:17