Il canale Lega Serie A può aspettare cinque anni

“Il calcio italiano morirà”. Ha le idee chiare il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis rispetto al nuovo accordo tra Lega Serie A, Sky e Dazn per l’acquisto dei diritti televisivi delle partite. Le cifre dell’intesa si aggirano intorno ai 900 milioni di euro a stagione, più i bonus in base ai livelli di share e numero di abbonati alle piattaforme (si potrebbe arrivare a un miliardo di euro). L’accordo è valevole per il quinquennio che va dal 2024 al 2029, e Dazn trasmetterà tutte e 10 le partite del campionato, mentre Sky avrà la possibilità di far vedere in diretta tre match a settimana. “La base è di 900 milioni di euro annui, di cui 700 da Dazn e 200 da Sky, per cinque anni, ma attraverso lo strumento del revenue sharing con Dazn la cifra può superare di gran lunga quella del triennio precedente”, ha spiegato in conferenza stampa l’amministratore delegato della Lega Luigi De Siervo. In un mercato vessato dalla pirateria, questa “è stata la migliore condizione economica possibile”, ha concluso l’ad della Serie A.

Ma il patron del Napoli, vincitore in carica dello scudetto, non è affatto d’accordo. De Laurentiis ha sostenuto l’ipotesi di un canale della Lega per la fruizione delle partite del campionato italiano – come già accade negli Stati Uniti, ad esempio, con l’Nba League Pass – ma quest’interessante suggestione deve aspettare almeno altri cinque anni. “quella del canale era un progetto affascinante per certi verso ma anche molto rischioso” ha risposto Urbano Cairo, il presidente del Torino. “Io non ho mai avuto paure a prendermi dei rischi – ha spiegato l’imprenditore – ho risanato aziende che perdevano centinaia di milioni. Ma aggiungere al rischio di impresa calcistico, già importante, quella del canale televisivo secondo me era un errore”.

C’è troppa distanza tra gli appassionati e i broadcaster, secondo Aurelio De Laurentiis. “Il calcio italiano è supportato dai propri tifosi, è il tifoso il bene assoluto di un club di calcio, il mio rapporto deve essere con il tifoso, non con Sky o con Dazn”, ha spiegato l’imprenditore romano. Il patron del Napoli si è anche lamentato della qualità dell’offerta proposta dagli emittenti, rispetto agli omologhi europei. La Premier League, ad esempio, è il campionato di calcio più seguito al mondo anche per questo motivo. “Le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere” rispetto a quelle inglesi, sempre secondo De Laurentiis. E infine, fare un accordo per cinque anni è “una stupidaggine”, ha concluso il pres. Questa scelta non implementerà mai il calcio italiano, anzi, lo potrebbe condannare a cadere sempre di più nel dimenticatoio. Ma forse, c’è qualcuno a cui questa situazione di immobilismo fa comodo.

Aggiornato il 24 ottobre 2023 alle ore 18:30