Boris Becker torna ad allenare

Dopo sette lunghi anni di assenza, Boris Becker è tornato a far parlare di se nel mondo del tennis. L’ex numero 1 al mondo ha accettato di allenare Holger Rune, che attualmente ricopre la sesta posizione nella classifica Atp ma ha inanellato una brutta serie di sconfitte e insuccessi, una crisi culminata con l’eliminazione dall’Open di Stoccolma per mano di Miomir Kecmanović. Becker sembrerebbe essersi scrollato di dosso le ultime ceneri del carcere londinese, esperienza durata otto mesi. L’atleta era finito in prigione per bancarotta fraudolenta, ma ora è pronto a ricominciare da zero, o quasi. L’ultima volta che Boris ha allenato un altro tennista, dal 2013 al 2016, è stato il preparatore personale di Novak Đoković. In quei tre anni il serbo ha vinto, tra le altre cose, l’Australian Open tre volte, una volta il Roland Garros, una volta l’Us Open e due volte Wimbledon.

“Fiero che abbia scelto me”, ha confessato Boris Becker alla notizia del nuovo sodalizio con il giovane Holger. Il 55enne ex numero uno ha descritto il ventenne danese come un “diamante grezzo che ha bisogno di essere fatto brillare”. Prima di accettare l’offerta di Rune, il tennista era tornato a fare il commentatore in tivù, ma l’idea di ricominciare ad allenare non ha fatto tentennare Becker. E l’ex giocatore tedesco ha paragonato l’atleta danese proprio al suo vecchio pupillo: “Mi piacciono le sue esplosioni emotive, ho già allenato un giocatore del genere come Novak. Mi sono sempre interessato a Holger, perché in campo mostra sempre un grande impegno e forte temperamento”, ha aggiunto Boris Becker.

Il danese era partito fortissimo nel tennis “dei grandi”. Già numero uno al mondo nella classifica juniores, Rune ha raggiunto quest’anno i Quarti di finale a Wimbledon e agli Open di Francia – aveva vinto l’edizione del 2022 – raggiungendo il quarto posto nel ranking Atp (suo record personale). Nel giugno dell’anno scorso, un altro giovane tennista ha cambiato allenatore per scrollarsi di dosso una crisi di risultati. Il coach in questione è Darren Cahill, e l’atleta prende il nome di Jannik Sinner. Da lì in poi, a parlare, è stato il campo. Stesso male, stessa medicina.

Aggiornato il 20 ottobre 2023 alle ore 18:32