Ritratti. David Beckham, vittorie e fallimenti

Andata e ritorno, vittorie e fallimenti. La vita di David Beckham è cadenzata, in quattro puntate, nella docuserie disponibile dal 4 ottobre su Netflix. C’è molto, se non quasi tutto, sull’ex centrocampista del Manchester United, che ha vestito anche altre maglie – Real Madrid, Los Angeles Galaxy, Milan, Paris Saint-Germain – portando in dote un ricco bottino tra campionati, coppe e trofei internazionali. Il matrimonio – e i figli – con la spice girl, Victoria Adams, la classe del ’92, la golden age dei Red Devils – che vede tra gli altri Gary Neville, Phil Neville, Nicky Butt, Ryan Giggs, Paul Scholes – l’espulsione nel corso dei Mondiali disputata in Francia, nel 1998, contro l’Argentina, la gogna allestita nella Perfida Albione e una punizione favolosa contro la Grecia, per togliersi di dosso più di un sassolino. Il ricordo degli ex compagni, il pugno di ferro del mister, sir Alex Ferguson, gli hobby, l’affrontare il quotidiano dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Nel mezzo la sua bella faccia, gli sponsor, il glamour, lo stile, i contratti pubblicitari, gli amarcord di mamma e papà, il giro in continua ascesa dalla classe operaia dell’East London fino al tetto del mondo. È stato un giocatore fortissimo. E con altrettanta forza, in un certo modo, ha influenzato la cultura popolare. Ci sono gli alti, ma anche tanti bassi. E qui serve la forza per dribblare i cattivi pensieri, pur non essendo più in un campo da gioco. Una girandola di emozioni da vivere senza pause. Tra determinazione e la capacità di rialzarsi. Da vero campione. Da vera icona.

Aggiornato il 20 ottobre 2023 alle ore 18:41