Abolizione Decreto crescita, nessuna ripercussione per lo sport

Sono circolate molte voci sulla possibile abolizione del Decreto crescita – quantomeno per lo sport – che avrebbero lanciato nello sconforto diverse squadre della Serie A. Secondo i rumors, la decisione del Governo avrebbe valore retroattivo, e quindi riguarderebbe anche la finestra di calciomercato dell’estate scorsa. Le voci, però, sono state prontamente smentite dall’Esecutivo italiano. Lo ha riportato Calcio & Finanza, citando fonti del Ministero dello Sport. Secondo il quotidiano resterebbero “invariate le disposizioni per i ricercatori, professori universitarilavoratori dello sport già previste”. Il mondo del pallone può quindi tirare un sospiro di sollievo, ma l’attenzione resta ancora alta, soprattutto in vista dell’approvazione della Manovra finanziaria per il 2024. Il canale di contatto con il Governo rimane aperto, in modo tale da avere un percorso parlamentare che possa garantire il mantenimento dello status quo. Anche la Lega Serie A dovrà discutere a breve della questione, anche perché l’eventuale cancellazione del Decreto arrecherebbe un danno enorme al settore calcistico.

“Ai lavoratori dipendenti o autonomi che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia sarà riconosciuto, dal 2024, un nuovo regime agevolato per un massimo di 5 anni. Potranno beneficiare di una riduzione della tassazione del 50 per cento, entro un limite di reddito agevolabile pari a 600mila euro, i lavoratori in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione che non risultano essere già stati residenti nel nostro Paese nei tre periodi dimposta precedenti al conseguimento della residenza”. Ecco il comunicato del Governo italiano, che a onor del vero non ha mai specificato l’estensione dell’abolizione al mondo dello sport. Nei mesi scorsi si sono palesati diversi detrattori del Decreto, reputandolo discriminante verso gli atleti italiani. In ogni caso, il mantenimento della situazione attuale strizza l’occhio ai dirigenti sportivi e al loro modo di lavorare in ottica calciomercato.

Aggiornato il 18 ottobre 2023 alle ore 15:09