Il cruciverba festeggia cento anni

L’esordio del cruciverba in Italia risale all’8 febbraio 1925. Sulla Domenica del Corriere, il supplemento settimanale del Corriere della Sera, viene pubblicato il primo indovinello delle parole incrociate. Da allora sono passati cento anni e il cruciverba si conferma un passatempo intelligente che appassiona milioni di connazionali. Dopo aver trionfato negli Stati Uniti, dove pare sia nato, e dopo aver conquistato anche l’Inghilterra, ecco che giunge nel Belpaese il cross word puzzle, ossia “l’indovinello delle parole incrociate”. Il Goliardo, periodico dell’Associazione studentesca riminese, dedica metà della pagina 5 del numero del 28 febbraio 1925 all’Indovinello di parole incrociate. In appena 20 giorni, dalle pagine nazionali il “puzzle” atterra su quelle riminesi. Il gioco è reinterpretato in chiave ironico-satirica e con un pizzico di creatività anche nelle regole. Perché limitarsi a scrivere in orizzontale e verticale, dopotutto c’è anche la diagonale. Come per il gioco originale anche in questo caso agli abili solutori dell’indovinello, che l’avessero spedito in redazione allegando un francobollo da 50 centesimi, viene proposto un premio a estrazione: dieci scudi (Lire 50). A giudicare dal trafiletto pubblicato due numeri dopo, il concorso riscuote grande successo: arrivano 1.137 risoluzioni, persino dall’estero.

Ottantaquattro sono scartate, perché senza francobollo, 578 cestinate perché non esatte e dalle 475 rimaste la sorte bacia Augusto Albertazzi, ragioniere riminese presso la ditta Cerni e C. al quale, così informa Il Goliardo, sono stati inviati sollecitamente i dieci scudi promessi. Fa quindi seguito la pubblicazione della frase: Telegramma urgente punto Cavaliere cambiato progetto stazione monte con erezione stazione monta. In pieno stile goliardico, la frase andava a sottolineare in maniera satirica un problema cittadino che teneva banco da anni e che avrebbe continuato per molti altri ancora, il celebre “spostamento a monte della linea ferroviaria” e quindi della stazione. Sempre con lo stesso stile il pezzo si chiudeva con una rivelazione dolceamara: “Gli scudi promessi in premio sono di cioccolato e si possono comprare in pasticceria a 20 centesimi l’uno”. Pur ricevendo i suoi 10 scudi, al ragioniere non sarà di certo sfuggito che per pareggiare il valore delle 50 lire promesse in premio, di cioccolatini ce ne sarebbero voluti ancora un bel po’. Come pure il fatto che i goliardi, con l’operazione, avessero incassato un bel gruzzoletto di 526 lire in francobolli, pari all’incasso per una vendita di 1.315 copie del giornale! Oggi, a distanza di un secolo, la Biblioteca Gambalunga ha pensato di celebrare questo speciale anniversario con un’iniziativa tutta da giocare, un cruciverba gambalunghiano, un gioco di enigmistica che, oltre alle classiche abilità di logica e linguistica, richiede di conoscere la biblioteca o di saper cercare nel posto giusto. Alcune soluzioni, infatti, si possono trovare esplorando il sito web della biblioteca e il catalogo online. Per partecipare occorre completare il cruciverba e consegnarlo, entro l’1 aprile, direttamente in biblioteca oppure inviarlo via mail all’indirizzo [email protected].

Aggiornato il 20 marzo 2025 alle ore 13:07