Il Papa è stazionario: la radiografia conferma i miglioramenti

Oggi si celebrano, in tono minore, i 12 anni pontificato. Intanto, la salute di Papa Francesco resta stazionaria e la radiografia eseguita conferma i miglioramenti che erano stati riscontrati dai medici nei giorni scorsi. Ma è presto per parlare di dimissioni dall’ospedale, di ritorno a Casa Santa Marta, o di un nuovo punto stampa da parte dello staff medico. Resta la cautela considerata “la complessità del quadro generale”, come ribadito anche stasera nel bollettino medico. Oggi è dodicesimo anno dell’arrivo di Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio. Un anniversario che Francesco sta vivendo in ospedale. Sono previste alcune messe di ringraziamento, come alla Chiesa degli argentini a Roma e alla Basilica di Sant’Apollinare, ma per il resto non ci saranno eventi particolari, come d’altronde non ci sono mai stati perché Papa Francesco non è un amante di anniversari e celebrazioni. Il quadro della salute del Papa dunque migliora ma è presto per parlare addirittura di un viaggio, quello a Nicea, in Turchia a fine maggio, come affermato in queste ore dal Patriarca ecumenico Bartolomeo. Francesco in passato ha detto più volte che avrebbe voluto celebrare i 1700 anni del Concilio ecumenico ma la sala stampa ricorda che questo viaggio, pure allo studio, non è mai stato ufficialmente annunciato. E sembra davvero difficile, stando alla situazione attuale, che si possa realizzare in tempi così brevi. Con questa situazione, in miglioramento ma comunque complessa, non c’è neanche una data sul possibile rientro di Papa Francesco in Vaticano che resta dipendente dall’ossigeno, di giorno quello ad alti flussi con le cannule nasali e di notte quello con la ventilazione meccanica non invasiva somministrato attraverso la maschera. “Le condizioni cliniche del Papa, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie. La radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti”, si legge nel bollettino medico.

Si presume dunque che anche la polmonite sia migliorata, sottolineano fonti vaticane. Il Papa “continua ad effettuare l’ossigenoterapia – prosegue il bollettino medico – ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno”. Se anche oggi la situazione resterà stazionaria, non ci sarà un nuovo bollettino medico ma la sala stampa comunque aggiornerà i giornalisti nel tardo pomeriggio, come di consueto. Ieri mattina, dopo aver seguito gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, il Papa ha ricevuto l’Eucarestia, si è dedicato alla preghiera e, successivamente, alla fisioterapia motoria. Ieri pomeriggio, dopo essersi unito agli Esercizi spirituali della Curia, ha continuato la preghiera, il riposo e proseguito la fisioterapia respiratoria. Il fatto che il Papa non si stia dedicando in questi giorni al lavoro è legata alla necessità – spiegano fonti vaticane – di potersi dedicare di più agli esercizi spirituali di Quaresima, come ha fatto sempre negli anni passati in questo periodo liturgico. Si torna, infine, a parlare dell’eventualità delle dimissioni in una situazione complessa come resta quella di Papa Francesco. Domani sarà esattamente un mese dal ricovero: in queste settimane ha comunque lavorato, fatto nomine, inviato messaggi. Bisogna capire però come potrà continuare il pontificato in questa situazione di maggiore fragilità. Le dimissioni sono “una possibilità, ma è totalmente affidata alla coscienza del Papa”, ha detto monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei. Baturi ha però anche citato una frase di Francesco: “La porta è stata aperta da Papa Benedetto, ma io non ho bussato ancora”. Il cardinale vicario Baldo Reina e del Consiglio episcopale ha scritto nel suo messaggio che “nel giorno in cui si ricordano i 12 anni dalla Sua elezione a Pontefice, la Diocesi di Roma si stringe attorno al Santo Padre. La condizione di sofferenza che lo ha segnato nelle ultime settimane ha spinto tutti a pregare intensamente per il nostro Vescovo e a sostenerlo con immenso affetto, grati per il Magistero e per la profezia profusi con tanta generosità in questi anni. Siamo certi che anche nella malattia Egli ci sostiene e ci invita ad andare avanti con speranza e forza. Auguri Papa Francesco. Ti aspettiamo! Benedici tutti noi”.

Aggiornato il 13 marzo 2025 alle ore 17:06