Medicina a Km 0
Ospite a Medicina a Km 0 questo mercoledì è il professor Antonio Cascio, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive e tropicali presso il Policlinico Giaccone di Palermo e del Centro regionale di Aids.
Interessante scoprire dalle parole del professor Cascio, nel video all’interno dell’articolo, che senza un tampone non saremo mai certi se l’influenza che ci affligge da settimane sia quella stagionale o il Covid-19, perché i sintomi sono praticamente identici: febbre ad esordio improvviso per due o tre giorni, tosse stizzosa, forte mal di testa, mal di gola, dolori muscolari e articolari, bruciore agli occhi, secrezione nasale, ridotta qualità del sonno, diarrea e nausea. Se i sintomi tendono a sfumare in 5/7 giorni, l’astenia e la tosse permangono anche venti o trenta giorni, in certi casi anche di più.
Il tempo di incubazione, ossia il tempo che intercorre tra il contagio e le prime manifestazioni dei sintomi, può variare da uno a quattro giorni e in quel periodo ciascun contagiato è a sua volta infetto. Si può contagiare ancora prima di capire di essere malati. Inoltre, afferma il professor Cascio, alcune persone sono asintomatiche e diffondono ugualmente il virus. Bene sapere che chi ha l’influenza può contagiare direttamente chi si trova nel raggio di circa due metri. Ogni gocciolina che viene emessa attraverso tosse, starnuti, mentre parliamo quando siamo influenzati, contribuisce a diffondere rapidamente il virus. Le goccioline atterrano nella bocca e nel naso di chi è vicino e il gioco è fatto.
Bisogna quindi stare attenti e lontani dalle persone anziane e da chi soffre di patologie gravi, lavare bene e spesso le mani, le stoviglie e le superfici. Il professore non è un fan della mascherina, ma se non stiamo bene e prendiamo i mezzi pubblici magari potremmo utilizzarla. Inoltre, Cascio raccomanda di non fare un uso indiscriminato di farmaci, soprattutto di antibiotici, senza consiglio del medico.
Aggiornato il 21 febbraio 2024 alle ore 14:02