Riforma del Codice della strada: in arrivo multe a pioggia

Ecco la stangata di fine estate. L’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale l’ha definita un’autentica rivoluzione. La nuova riforma, “nascosta” nel Decreto Semplificazione, introduce degli importanti cambiamenti nel Codice della strada. Con il sì del prefetto, si potranno posizionare gli autovelox anche nelle strade urbane di quartiere e locali, mentre oggi sono previsti solo per le strade a scorrimento veloce. Ma soprattutto è evidente l’intenzione di non lasciare tregua a nessuna forma di sosta in seconda o terza fila.

All’articolo 12-bis dedicato alla prevenzione e all’accertamento delle violazioni in materia di sosta e fermata, si legge che il sindaco avrà la possibilità di affidare il potere sanzionatorio anche ai dipendenti comunali o alle società (pubbliche o private) che gestiscono le strisce blu. Come estensori di multe sarebbero stati individuati anche i netturbini. Infatti, se la propria autovettura è parcheggiata davanti a un cassonetto dell’immondizia, l’addetto alla raccolta dei rifiuti urbani alla pulizia delle strade potrà comminare il “salasso”. Ma c’è di più. Ai controllori degli autobus è stato affidato il compito di regolare la sosta, la fermata e la circolazione sulle corsie e strade dove transitano i veicoli adibiti al servizio di linea. Stesso discorso vale per i dipendenti delle aziende municipalizzate. Va detto che le loro multe saranno limitate alle violazioni “connesse all’espletamento delle predette attività”. I dipendenti comunali autorizzati potranno procedere, se necessario, anche alla rimozione dei veicoli. Gli ausiliari per il traffico beneficeranno di maggiori poteri in materia di sanzionamento nei divieti di sosta.

La stangata ha provocato la reazione di Forza Italia. Roberto Rosso ha definito le nuove norme “ideologicamente demenziali”. Il vicecoordinatore regionale degli azzurri in Piemonte e componente della Commissione Trasporti a Montecitorio ha commentato senza mezzi termini: “Ciò che uscirà dal Dl Semplificazioni è il vomito di un partito (i cinque stelle, ndr) che vuole neutralizzare gli automobilisti e qualsiasi attività produttiva. Daremo battaglia in Parlamento”. Anche la Lega ha annunciato la propria contrarietà. Per Elena Maccanti, capogruppo del Carroccio alla commissione Trasporti della Camera, “trasformano i dipendenti comunali, delle municipalizzate e gli ausiliari del traffico in pubblici ufficiali con il risultato che arriverà una pioggia di multe a strascico, senza preavviso”.

Aggiornato il 08 settembre 2020 alle ore 14:41