La “giustizia” in Italia: necessario cancellare il Csm e codificare la responsabilità dei giudici

Ecco come agiscono ed “operano” i magistrati politicizzati in Italia. Se sei ritenuto una “merda”, con balle e pretesti infondati si accaniscono giudiziariamente contro di te e ti cancellano, togliendoti  il lavoro. Non lavori più. Ti emarginano e  tolgono cioè quello che ti dà da mangiare e di che vivere, a te e alla tua famiglia. Senza giustizia né fondamento alcuni, senza razionalitàlogica, senza diritto e senza legge, senza responsabilità dei colpevoli, senza che tu possa avere alcuna “giustizia”. Ti viene tolta persino la voce. Anche solo perché ce l’hanno con te, o per un qualsiasi motivo personale, umano, sociale o via dicendo, ti tolgono di mezzo e tu non potrai dire niente, perché ti troverai un muro di “giudici” che sanno che hai ragione, lo leggono negli atti dei procedimenti e nei processi, ma che non te la daranno, perché così loro stessi salveranno il loro posto, pubblico, pagato da tutti noi,  gli italiani.

Questi “pseudo giudici” abusano del loro ruolo senza alcun controllo, legibus soluti. Quando e se proprio costoro non trovano dove e come fartela “pagare”, essi utilizzano il potere che loro viene dall’essere giudici , distorcendo la legge e applicandola nei fatti contro i “nemici” malcapitati. L’invenzione e la “creazione” della legge da parte di chi riesce ad arrivare financo ai gradi più alti della Cassazione, avviene in due modi. Primo: per attaccare e fare fuori il nemico inviso, durante i processi, interpretando e trasformando in maniera avversa il fatto mettendo agevolmente “ai ceppi” il loro nemico. Secondo: ricorrono alla “dottrina”, cosiddetta “nomofilachia”, vale a dire che teorizzano, senza essere legislatori votati in Parlamento, le loro atrusità di gruppo fazioso, e le imputano ed affibbiano come fosse un reato vero e codificato, scritto e votato, dalla legge in Parlamento. Come è stato per l’inesistente reato di concorso esterno nel penale o dell’illecito dell’abuso di diritto nel civile.

Reati ed illeciti inventati alla bisogna e mai scritti nei codici di diritto - non codificati conseguentemente  inesistenti - sono utilizzati per fare fuori il “nemico”, vedi il tragico caso di Bruno Contrada, o di mille altri casi di macabra ingiustizia. Se proprio non si riesce a “fregare” la persona invisa screditandola e aggredendola, agiscono inventando un fatto inesistente. Tutto è inesistente, ma viene usato, riferito, ripetuto e riportato da testimoni collusi nei procedimenti e nei processi gettando problemi addosso alla persona loro invisa (che tra l’altro deve sopportare le ingenti spese dell’avvocato, il quale a sua volta deve  non inimicarsi il giudice), da penalizzare, screditare ed eliminare per sempre. 

Il Csm non è da riformare ma da eliminare del tutto, visto che è diventato un organo in cui si regolano i conti personali, politici e giudiziali dentro e fuori. Necessario è inserire la responsabilità dei giudici. Urge una drastica riforma della giustizia, che si potrà fare solo dopo aver votato. Sergio Mattarella ci spieghi, da capo del Csm in quanto Presidente della Repubblica pro tempore, perchè ancora non fa votare gli italiani facendo in modo di lasciare tutto così com’è.

Aggiornato il 25 maggio 2020 alle ore 15:34